Per il Daily Mail l’esonero di Tuchel non ha senso: è stato lui il regista del mercato, meritava tempo

D'altronde ha vinto una Champions appena 16 mesi fa, aveva un credito. La cattiva gestione della vicenda Lukaku potrebbe aver avuto un peso

Tuchel

Porto (Portogallo) 29/05/2021 - finale Champions League / Manchester City-Chelsea / foto Uefa/Image Sport nella foto: Thomas Tuchel

Il Daily Mail è categorico: l’esonero di Tomas Tuchel, secondo il giornale inglese, non ha senso. E non ha senso perché il tecnico tedesco è stato, in assenza di un direttore sportivo, «il principale stratega del mercato»: i tanti (tantissimi) soldi che ha speso Boehly sono stati spesi nella direzione indicata da Tuchel (che – ricordiamo noi – ha rifiutato Ronaldo), che dopo aver alzato la Champions League solo sedici mesi fa avrebbe meritato un altro po’ di tempo per sistemare le cose al Chelsea nonostante le montagne russe di questo inizio di stagione.

Questo – specifica il Mail – non vuol dire che le ultime prestazioni non fossero allarmanti: la fragorosa sconfitta per 1-0 in casa della Dinamo Zagabria ha rappresentato il punto più basso dei venti mesi londinesi di Tuchel e ha fatto scattare un allarme che difficilmente poteva essere ignorato.

Certo – scrive il Daily Mail – che le cose cambiano velocemente. Un anno fa la posizione del tecnico era ben più che salda. Prima che la vicenda di Lukaku – definito “l’errore più costoso della storia del club” – assumesse i contorni del disastro. Non è del tutto imputabile a Tuchel, ovviamente: il belga ha fatto i suoi errori, a cominciare da quella disastrosa intervista a Sky passando per una forma poco accettabile in campo.

Pochi avrebbero pensato a questo divorzio il 22 agosto 2021, appena un anno fa, quando, spavaldamente e da campioni d’Europa, guidati dal nuovo acquisto Romelu Lukaku, i Blues mostravano i muscoli con una convincente vittoria per 2-0 in casa dell’Arsenal, candidandosi seriamente a vincere la Premier. Eppure da lì la squadra si è lentamente sfilacciata, uscendo dalla lotta al titolo già a gennaio. La debacle dell’attaccante belga è stata inevitabilmente subita dalla squadra: un dilemma che Tuchel si è portato dietro per tutta la scorsa stagione.

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