Superlega, il futuro del calcio potrebbe dipendere da un verdetto della Corte europea sul pattinaggio

El Paìs racconta il processo Superlega-Uefa-Fifa: "Lo stesso tribunale sta per dare ragione alla "Superlega" del pattinaggio. E sarebbe un precedente pesante"

Florentino Perez liga Real Madrid Superlega Pallone d'Oro

Mg Milano 23/09/2019 - The Best Fifa Football Awards / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Florentino Perez

In questo momento, in un’aula giudiziaria in Lussemburgo, si sta decidendo il formato del calcio del futuro. Siamo al secondo giorno dell’udienza davanti alla Corte di Giustizia Europea, chiamata a dirimere il conflitto di competenze e gli eventuali abusi di posizioni monopolistiche contrarie alla libera concorrenza tra Superlega e Uefa e Fifa. Due fronti contrapposti, che El Paìs racconta avendo avuto accesso alle carte di difesa e accusa, la base delle arringhe che gli avvocati stanno facendo davanti alla Grande Camera della Corte, composta dal presidente del tribunale, il belga Koen Lenaerts, e da altri 14 magistrati.

Secondo le parti consultate dal quotidiano spagnolo, la Corte impiegherà mesi per pronunciarsi e non è detto che emanerà una delibera prescrittiva, con un mandato chiaro o meramente indicativo, affinchè poi sia la Giustizia di ogni Paese ad applicare la norma in virtù dei criteri indicati. La causa però è spagnola, al punto che l’udienza si è svolta in spagnolo. La Superlega è registrata come società in Spagna ed entrambe le parti sono difese, tra gli altri, da avvocati spagnoli. Sul fronte della Superlega da Miguel Odriozola, dell’ufficio di Clifford Chance; per la Uefa da Helmut Brokelmann, uno dei managing partner dell’ufficio di Madrid MLAB; e per la Fifa da Álvaro Pascual, dell’ufficio di Baño León.

Le posizioni sono arcinote. E così le strategie legali in atto. Con l’immancabile utilizzo retorico dei “poveri bambini”: “Il Real Madrid ha vinto la Champions League, ma non dimentichiamo che ha perso in casa contro lo Sheriff di Tiraspol con un gol all’ultimo minuto di un giocatore lussemburghese”, ha ricordato la difesa UEFA. “Immaginate l’impatto di questa incredibile vittoria per i bambini in Moldova e Lussemburgo!”.

Ma El Paìs nota che le sorti del duello non sono affatto scontate. E che “lo stesso lunedì e nella stessa aula del Tribunale in cui si è tenuta l’udienza sul calcio, si è tenuta un’altra udienza su un caso relativo al pattinaggio artistico e al pattinaggio di velocità” che “potrebbe costituire un precedente per uno scivolone della Uefa o una caduta irrevocabile dalla Superlega”: “Nel 2017, la Commissione Europea ha ritenuto che le regole dell’International Skating Union (IPU), un organismo equivalente alla Uefa o alla Fifa, fossero incompatibili con il diritto europeo della concorrenza perché impedivano ai pattinatori di partecipare liberamente a competizioni organizzate da terzi. L’IPU ha impugnato la decisione della Commissione dinanzi al Tribunale dell’UE, che ha confermato la sentenza di Bruxelles. Questo lunedì si è tenuta l’udienza sul nuovo ricorso, questa volta in cassazione”. Il verdetto sul pattinaggio, appunto, potrebbe far rotolare il pallone mondiale da un verso o dall’altro.

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