Toni Nadal: l’apparente follia di Kyrgios può essere la sua carta vincente, o forse no 

Su El Pais scrive che l'australiano ha tutte le carte per battere Djokovic, che resta comunque il favorito, ma dovrà gestire il nervosismo

kyrgios

2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Nick Kyrgios ONLY ITALY

Su El Pais, Toni Nadal, zio di Rafa, scrive della finale di Wimbledon in programma tra Novak Djokovic e Nick Kyrgios. Il serbo non fallirà, dice, questo è sicuro: “combatterà fino all’ultima palla come è abituato a fare, resterà fermo di fronte ad un rivale indecifrabile che affronta la sua prima finale in un Grande Slam”. Djokovic è il campione in carica, uno dei migliori giocatori di tennis della storia, ovvio che il favorito sia lui. Ma Kyrgios resta sempre un’incognita.

“Non è affatto chiaro, tuttavia, quale versione vedremo dell’australiano, per quanto è complicato capire ciò che gli passa per la testa. L’apparente follia che lo porta a sprecare non poche possibilità di vittoria è un disagio incontrollabile di fronte alla difficoltà”.

Il suo problema più grande sarà la mancanza di abitudine a palcoscenici del genere.

“È difficile immaginare che alla sua prima occasione di vincere uno dei trofei più prestigiosi riesca a gestire il nervosismo che gli ha impedito di vincere più tornei. L’aspetto più negativo del suo gioco, il suo più grande handicap nel raggiungere traguardi più alti è senza dubbio la sua testa e la mancanza di controllo delle sue emozioni”.

Non è in grado di mantenere la continuità nelle prestazioni.

“È in grado di eseguire punti e giochi magistrali, solo per poi diventare completamente incoerente e dannoso per se stesso”.

Ma Kyrgios

“ha la qualità per battere Djokovic, credo che tutti noi che siamo legati a questo sport lo sappiamo e una prova di questo è il risultato dei suoi due duelli precedenti: due a zero favorevoli a lui. È vero anche che entrambe le partite erano nel 2017, che nessuna delle due era una finale e che in quel momento l’australiano era più pericoloso di adesso per i grandi giocatori. Suppongo che uscirà con la chiara idea di non lasciare che Novak porti il peso della partita, di tagliare il suo ritmo e di fare un gioco aggressivo e vario”.

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