Trentalange: “prima o poi gli arbitri spiegheranno le loro decisioni”. Ma non ora, non qui
Il meraviglioso mondo degli arbitri, il loro presidente dice: «Non ora e non subito dopo le partite per giustificarci. Sì a carriere diverse tra Var e arbitro»

Db Bergamo 27/01/2021 - Coppa Italia/ Atalanta-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: arbitri guardalinee
Il presidente dell’associazione arbitri Trentalange ha detto oggi al Coni che prima o poi arriveremo alle comunicazioni arbitrali a fine partita. Con calma, senza fretta. Con i tempi degli arbitri.
«Arriveremo a comunicare il perché delle decisioni arbitrali a fine partita. Non subito, non immediatamente dopo la partita quando gli animi sono ancora caldi e le analisi di questo tipo non avvengono in un ambiente di reciprocità. Ma siamo sicuri che ci arriveremo. Stiamo lavorando a un progetto di comunicazione. Ma non dopo la partita e non per giustificarci. L’importante è parlare di tattica, di confronto, dando chiavi di lettura. Nel calcio anche quando si analizza la stessa immagine, non tutti formulano lo stesso giudizio».
Si è poi detto favorevole alla “separazione delle carriere” tra arbitro e Var.
«Siamo dell’idea che debba esserci una specializzazione del Var, si devono allenare a fare quello. Credo si debba andare verso una specializzazione, un po’ come avvenuto con gli assistenti, che nascono arbitri e poi diventano assistenti».
«Rocchi ha ottime possibilità di essere confermato come designatore visto il lavoro che sta svolgendo e vista la capacità che ha di sopportare le critiche».