Il basket Nba ricorre al mercato sempre aperto per sostituire i giocatori positivi
Le franchigie potranno ingaggiare nuovi giocatori per sostituire quelli contagiati. Le operazioni non avranno un impatto sulla luxury tax e sul tetto salariale

L’NBA e la National Basketball Players Association (l’associazione dei giocatori del basket americano) hanno raggiunto un accordo su un cambio di regole per affrontare l’emergenza Covid. I club potranno (e in certi casi dovranno) ricorrere al mercato per supplire alle assenze dei positivi. Lo scrive la ESPN.
Le franchigie potranno ingaggiare nuovi giocatori per sostituire quelli contagiati. Le operazioni non avranno un impatto sulla luxury tax e sul tetto salariale. Le regole sono già entrate in vigore e lo rimarranno fino al 19 gennaio, momento in cui la lega fornirà alle squadre ulteriori indicazioni su come andare avanti.
In base all’accordo, una squadra potrà ingaggiare un giocatore sostitutivo per ogni caso positivo che si verifica nel suo elenco. E dovrà ingaggiare almeno un giocatore sostitutivo se ha due casi positivi; almeno due se ha tre casi positivi, almeno tre se ha quattro o più casi positivi.
Ogni volta che una squadra è tenuta a ingaggiare un giocatore, quel giocatore deve essere disponibile entro l’inizio della prossima partita.