La Danimarca sta con Amnesty: «Preoccupati per le condizioni dei lavoratori migranti in Qatar»
Così Jakob Jensen, amministratore delegato della Federazione: «Stiamo intensificando i contatti con la Fifa perché si lavori per ulteriori cambiamenti in Qatar»

Copenaghen (Danimarca) 17/06/2021 - Euro 2020 / Danimarca-Belgio / foto Uefa/Image Sport nella foto: tifosi Danimarca
La Federcalcio danese (DBU) ha annunciato che utilizzerà la visibilità ottenuta con la qualificazione della squadra alla Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar per evidenziare le questioni relative ai diritti umani nel Paese.
Ottenuta ufficialmente la qualificazione, la DBU ha infatti deciso che la Danimarca non parteciperà alle attività commerciali messe su dagli organizzatori dell’evento: Kjaer e compagni saranno coinvolti solo negli eventi sportivi o in particolari iniziative volte a migliorare le condizioni dei lavoratori migranti. Non solo: gli sponsor della nazionale danese (Danske Spil e Arbejdernes) mostreranno messaggi di sostegno ai diritti umani sulle maglie (anche da allenamento) della squadra durante il torneo.
Solo pochi giorni fa, in effetti, Amnesty aveva sollevato importanti questioni relative ai diritti umani in Qatar. La DBU, raccolto prontamente l’appello, ha dichiarato che lavorerà spalla a spalla con l’organizzazione internazionale dei diritti umani e che continuerà anche a tenere colloqui con la Fifa e con il comitato organizzatore del Qatar per discutere delle preoccupazioni emerse.
Queste le parole di Jakob Jensen, amministratore delegato della DBU.
La Federazione Danese è stata a lungo molto critica nei confronti della Coppa del Mondo in Qatar. Ora stiamo intensificando ulteriormente i nostri sforzi e il dialogo critico: approfittiamo del fatto che siamo qualificati per lavorare per ulteriori cambiamenti nel Paese. Inoltre, abbiamo da tempo attirato l’attenzione sulle sfide che Fifa e Qatar devono affrontare e continueremo a farlo. È un segnale molto forte quando i nostri partner si impegnano anche nella lotta per migliori condizioni di lavoro in Qatar.