Sulla Gazzetta i cambiamenti del club: a Milanello è stato persino allontanato lo spogliatoio di Pioli da quello dei giocatori, per concedere loro più privacy

La Gazzetta dello Sport dedica una pagina al mondo Milan, a tutte le professionalità che lavorano a Milanello, alla cura dei dettagli per mantenere in vetta la squadra di Pioli. Tante le curiosità, a partire dalle migliorie apportate al centro sportivo.
“ristrutturazione delle camere, spazi più ampi, spostamento dello spogliatoio del tecnico, che non è più adiacente a quelli dei giocatori: un modo per garantire privacy e dialogo, compresa qualche considerazione in totale libertà”.
Si lavora anche per migliorare il terreno dei campi di gioco. In palestra sono stati cambiati i macchinari e sono aumentati gli spazi dove effettuare la fisioterapia.
“Ormai ampio spazio viene dato anche all’utilizzo della fitball e alle tecniche del Pilates, molto apprezzate”.
E viene data sempre maggiore importanza alla fase della riatletizzazione, la fase post infortunio necessaria a tornare alla forma migliore. I progressi maggiori, scrive la rosea, sono però stati fatti nelle tecniche di recupero post partita, visto che si gioca ogni 3 giorni ed è necessario farsi sempre trovare pronti.
“i giocatori dedicano sempre più tempo a questa fase, dopo l’allenamento classico. Vasca del ghiaccio, stretching, crioterapia occupano un momento fondamentale dopo il lavoro in campo e prima del ritorno a casa e nessuno scappa velocemente”.
Uno staff a parte si occupa della nutrizione degli atleti.
“In principio fu la crostata, che era la specialità della casa, un must soprattutto alla vigilia delle partite. C’era il dottor Tavana, storico medico sociale, che si affannava a spiegare agli olandesi (e non soltanto a loro) quanto fosse dannoso il cappuccino a fine pasto”.
Ora che Pioli ha abolito i ritiri,
“ai giocatori viene consegnata la cena take away, con le pietanze sotto vuoto e le spiegazioni per riscaldarle a casa, proprio come hanno fatto anche i cuochi stellati durante il periodo di isolamento. A Milanello, la scelta a pranzo è varia tutti i giorni, e la tradizione del buffet post partita consolidata. Non solo pasta, perché i gusti cambiano e i giovani di Pioli hanno una predilezione per gli hamburger (spesso con il pane fatto in casa), ma anche per il riso al curry. Culture che si fondono, in campo e anche in cucina”.