Sinner perde e accusa l’avversario: «Tiafoe mi ha tirato tre volte addosso»

Sconfitto a Vienna a un passo dalla vittoria: «Ci sono dei limiti e li ha superati. Mi parlava ai cambi di campo. Spesso ho dovuto aspettare molto più dei 25 secondi regolamentari»

Sinner

A Vienna Jannik Sinner ha perso una partita già vinta, in semifinale contro lo statunitense Tiafoe. Ha perduto l’occasione di giocarsi la finale contro Zverev e anche la possibilità di accumulare più punti per le finals Atp (il vecchio Master). Al momento, è dentro. Così come è è nella top ten, è il 23esimo tennista più giovane a entrare nella top ten della classifica. Per le Atp Finals Tutto si deciderà a Parigi Bercy. Sinner era in vantaggio di un set e 5-2 nel secondo. A quel punto è cominciato lo show di Tiafoe, show col pubblico ma anche tecnico. Paolo Bertolucci lo ha definito uno show alla Connors. Sinner se n’è lamentato nel post-match. Le sue dichiarazioni sono riportate un po’ da tutti i media.

«Quando ho servito per il match ho sbagliato un rovescio che proprio non dovevo sbagliare sul 15-0 e da lì è iniziato il suo show. In generale credo che ci siano dei limiti e che lui oggi li abbia superati abbondantemente. Spesso ho dovuto aspettare molto più dei 25 secondi regolamentari perché lui si buttava per terra, oppure faceva spettacolo con il pubblico. Sarei potuto andare a dire qualcosa all’arbitro o direttamente a lui ma non sapevo bene cosa fare, mi servirà di esperienza, alla fine ho solo 20 anni e devo imparare. Mi ha tirato addosso tre volte, oppure mi parlava ai cambi di campo. Ma io non sono uno che risponde o che spacca le racchette, anche perché le racchette costano e ci sono persone che vorrebbero e non possono permettersele. Comunque non stiamo tanto a raccontarcela, se chiudevo la partita ora non eravamo qui a parlare del suo comportamento».

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