Prandelli: «Commisso arrabbiato? Come fate a dirlo se non l’ho sentito nemmeno io? Basta con queste voci» 

A Sky: «Già c'è abbastanza tensione a Firenze! Commisso è stato arrabbiato dopo alcune partite. Nessuno adesso è contento, ma dire che è arrabbiato è tutta un'altra storia».

A Sky: «Già c'è abbastanza tensione a Firenze! Commisso è stato arrabbiato dopo alcune partite. Nessuno adesso è contento, ma dire che è arrabbiato è tutta un'altra storia».

Dopo il pareggio con il Parma, a Sky ha parlato l’allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli.

«Sono più ottimista adesso che un mese fa. Ora siamo esercitati a lottare ogni partita, consapevoli delle difficoltà. Ovvio che certi episodi non ci aiutano, ma la voglia di non perdere è stata importante. Prendere gol dopo due minuti dal vantaggio bisognava evitarlo, bisogna difendere con molta più attenzione. Il Parma ha dato tutto quello che poteva».

C’è stata la reazione ma anche con Roma e Udinese ci sono cali di tensione. Come se li spiega?

«Non so se sono cali di tensione o valutazioni errate. Spesso siamo troppo ottimisti, ma nella fase difensiva devi essere attento».

Ha sentito il presidente?

«In questi giorni sì, dopo la partita no. E’ molto vicino. Joe Barone ha fatto un bellissimo discorso dopo questa gara. Siamo uniti. Dobbiamo continuare pensando di recuperare i giocatori che ci possono aiutare al centro del campo »

Il presidente sappiamo che è molto arrabbiato

«Come fai a saperlo se non l’ho sentito nemmeno io? Non mettiamo ulteriori voci e tensioni, già c’è tensione a Firenze e voi conoscete la città. Non ci sono voci. E’ stato arrabbiato dopo alcune partite. Nessuno adesso è contento, ma dire che è arrabbiato è tutta un’altra storia. Voi raccogliete informazioni, ma che siano vere. Buttare l’ le voci non mi sembra corretto, ci avrebbe chiamato immediatamente conoscendolo, invece non lo ha fatto».

Perché la Fiorentina riesce ad andare in vantaggio e poi non riesce a impostare una partita di attacco?

«La volontà era quella, poi è chiaro che quando hanno iniziato a giocare sulla profondità devi avere giocatori di gamba che possono ripartire e noi avevamo assenze importanti».

Hai detto se il problema sono io basta dirlo, c’era un destinatario a queste parole?

«No, ma un allenatore deve prendersi tutte le responsabilità. Volevo abbassare le tensioni sui giocatori, perché ci possono aiutare solo loro a risollevare la squadra».

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