La Figc intitola la sala del Consiglio Federale a Paolo Rossi
Il commento di Gravina: “È un ricordo doveroso perché credo che attraverso la memoria possiamo trasmettere quei valori che il nostro mondo racchiude”

“Sala Paolo Rossi”: con la targa apposta questa mattina la Sala del Consiglio Federale è stata ufficialmente intitolata all’eroe del ‘Mundial ‘82’, un omaggio dovuto per una delle leggende del calcio italiano, venuto tragicamente a mancare lo scorso dicembre all’età di 64 anni. Un campione diventato il simbolo del trionfo azzurro al Bernabeu, quando l’Italia del calcio alzò al cielo la sua terza Coppa del Mondo facendo piangere di gioia un Paese intero. Un campione che da oggi darà il nome alla Sala in cui si assumono le decisioni più importanti per il futuro del nostro calcio, un movimento che Paolo Rossi ha contribuito a far crescere a suon di gol, trascinando la Nazionale verso il trofeo più ambito.
Questo è il commento di Gabriele Gravina a margine dell’intitolazione.
È un ricordo doveroso da parte del mondo del calcio perché credo che attraverso la memoria possiamo trasmettere quei valori che il nostro mondo racchiude e che ha delle testimonianze in protagonisti che a volte la vita ci sottrae inaspettatamente. Ci tenevamo a dedicare a Paolo la sala più importante della federazione e mi auguro di potergli dedicare presto anche il Salaria Sport Village. Attraverso le immagini e i ricordi che ha scolpito nella nostra memoria e nel cuore vogliamo ricordarlo alle future generazioni per quello che ha rappresentato nella vita di ciascuno di noi.