La Figc aumenta i controlli, test antigenico a ridosso delle gare per le squadre che abbiano un positivo
Anche in caso di test “debolmente positivo” verrà posto in isolamento il contagiato e in quarantena i suoi contatti stretti a meno che non si faccia un nuovo tampone che risulti negativo

Cambia il protocollo anti Covid-19 del calcio professionistico e della Serie A femminile, e questa volta non viene alleggerito, ma rafforzato.
Nella nuova norma pubblicata sul sito federale e condivisa con il dipartimento Sport del ministero si apre all’utilizzo dei test diagnostici antigenici come supporto ai tamponi molecolari e non in sostituzione degli stessi. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport
È probabile che la prassi possa prevedere il tampone molecolare negli esami a 48 ore dalla partita, e quello rapido a ridosso della partita previsto per le squadre che hanno avuto un caso di contagio
Il protocollo dunque viene rafforzato nel tentativo di avere un quadro il più possibile attendibile a ridosso di una gara ed evitare che si possano verificare altri casi di diffusione dei contagi come quello dopo Genoa-Napoli.
Si precisa, però, che la positività al test antigenico sarà tale anche in caso di test “debolmente positivo”. Una precisazione necessaria soprattutto rispetto alla possibilità che si verifichino alcune circostanze emerse in sede di controlli Uefa. Insomma, quel “debolmente” non cambia niente ai fini della necessità di mettere in isolamento il contagiato e in quarantena i suoi contatti stretti. A meno di un nuovo tampone (questa volta molecolare) con esito negativo.