Bocca: l’inchiesta federale su Lotito è ridicola, ne stanno facendo un martire

Per l'editorialista di Repubblica il Presidente della Lazio e il suo portavoce sono stati per tutto il lockdown "ossessivi, indisponente, invasivi". Ma "il peggio deve ancora venire"

bocciato il trust di lotito per la salernitana

Claudio Lotito, martire. Al centro del dibattito sul ritorno in campo per due mesi, ora invischiato in una guerra a mezzo stampa con Cairo, il Presidente della Lazio è anche oggetto di una inchiesta della Procura Federale per alcune dichiarazioni sospettose sulla regolarità di Juventus-Inter. Per Fabrizio Bocca ne stanno facendo, appunto, “un martire”.

L’editorialista di Repubblica scrive nella sua rubrica che Lotito è stato per tutto il lockdown “ossessivo, indisponente, invasivo”. Una strategia – che “lui col suo latinorum direbbe Gutta cavat lapidem: la goccia scava la pietra” – vincente.

“Tra l’altro si è scelto un portavoce che ci ha fatto la colonna sonora del calcio in lockdown, tutti i giorni, e ha sparso veleni non da poco sulla lotta scudetto, la Juve, la ripresa del campionato, e via così. Su tutto o quasi. Non passava, frase, ipotesi, idea, anche solo mezzo pensiero abbozzato da qualcuno che l’implacabile portavoce, per conto di Lotito ma anche di sua iniziativa, non commentasse ovunque: Facebook, giornali, tv, radio, internet, canali ufficiali e ufficiosi. Implacabile per due mesi”.

Ma per Bocca un eventuale provvedimento disciplinare per per quel “l’avete vista” sussurrato proprio a Repubblica “è ridicolo”

Secondo Bocca “ci stiamo avviando verso i livelli della Santa Inquisizione”, ma “era già tutto previsto. Il lockdown del pallone non ha reso migliori i suoi protagonisti, li ha notevolmente peggiorati”. “Figurati quando si tornerà a giocare per davvero. Aspettiamo il primo fischio, il primo rigore. Datemi retta, il peggio deve ancora venire“.

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