Intervista a The Players Tribune: “Ci sono dei momenti che penso: ‘Posso ancora giocare? Perché scendo in campo e mi faccio male di nuovo. Con Alex Sandro scherzo: ho più risonanze che presenze in campo”.
“Ho pensato al ritiro. Ci sono dei momenti che penso: ‘Posso ancora giocare? Perché scendo in campo e mi faccio male di nuovo”.
A trionfare, finora, è stata la passione per il calcio:
“Quando guardo la tv capisco che questa è la mia passione e che posso giocare ancora ad alti livelli. Questo è quello che mi mantiene vivo: il calcio non è un sacrificio per me”.
Ma gli infortuni sono un rammarico.
“Ogni tanto scherzo con Alex Sandro e dico che ho più risonanze che presenze. La gente dice che ho il potenziale per essere uno dei migliori al mondo, ma gli infortuni mi frenano. Questa cosa mi dà fastidio. Ho il potenziale per essere un calciatore top, ma per non so se per colpa mia o meno non sono mai nella forma migliore”.
E mentre gli infortuni si susseguono, lui confessa di essere assalito dai dubbi.
“‘Cosa ho fatto di sbagliato?’, mi chiedo, perché non riesco a giocare con continuità. E’ una cosa che mi fa male”.
