Damascelli: a furia di produrre film De Laurentiis ha perso di vista la realtà

Sul Giornale scrive che il presidente vince poco e non parla, ma sparla e che non si rende conto che il Napoli non è più un bellissimo film ma una commedia ridicola

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Su Il Giornale Tony Damascelli scrive dei sette modi in cui si può fare il presidente di un club calcistico. Ne racconta in poche parole il modello a partire dagli ultimi (e non solo) episodi di cronaca del pallone.

Così Andrea Agnelli è “quello che vince e non parla mai, se non agli azionisti”, Zhang e Scaroni sono ologrammi rispetto a Moratti e Berlusconi. Ci sono gli americani della Roma “che si manifestano raramente dall’altra parte dell’Oceano” e Claudio Lotito che chiede il risarcimento agli ultras razzisti “e per questo sembra un eroe tra tanti omertosi e collusi”. Oppure Cairo, che risponde via social ai suoi tifosi.

E poi c’è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

“C’è quello che vince poco e non parla ma sparla e qui mi riferisco a De Laurentiis che a forza di produrre film ha perso di vista la realtà, quella del Napoli che si è frantumato in mille fotogrammi e non è più un bellissimo film ma una commedia ridicola”.

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