La vigilia più difficile anche per un tecnico navigato come lui. Per Ancelotti la partita contro l’Udinese è un esame decisivo, il tecnico deve puntellare la sua panchina

Quella che sta attraversando in questi giorni è sicuramente una delle vigilie più difficili che Ancelotti abbia affrontato, scrive oggi il Mattino. La situazione non è affatto rilassata per il tecnico che siede su una panchina bollente con il presidente pronto a prendere provvedimenti seri se non arriveranno risultati e gioco convincenti contro l’Udinese. Rilassato non è di certo lo spogliatoio dove dal 5 novembre soffia oramai sempre aria di tempesta ed è per questo che Ancelotti ha portato tutti i ritiro, così da provare a recuperare la compattezza che la squadra ha perso
La vigilia più difficile anche per un tecnico navigato come lui. Per Ancelotti la partita contro l’Udinese è un esame decisivo, il tecnico deve puntellare la sua panchina e può farlo solo con una vittoria: il successo manca in campionato da otto partite (dal 19 ottobre) e la serie nera ha messo a rischio la sua posizione. Questa sfida non potrà fallirla, come la prossima di Champions contro il Genk che potrebbe garantire l’accesso agli ottavi di finale agli azzurri.
E proprio per cercare di stemperare la tensione probabilmente si è scelto di non parlare in conferenza prima della gara contro l’Udinese, ma di lasciare alta la concentrazione per affrontare la partita in campo