Il 2014 del Napoli comincia nel segno di Mertens

A due punti dalla Roma azzannando la Sampdoria (2-0) nell’anticipo di mezzogiorno al San Paolo. Obiettivo secondo posto, mentre la Juve fugge (+10 sugli azzurri). Prima doppietta di Mertens, quattro centri in campionato (tre al San Paolo). Grande gara di Higuain e, attorno a lui, spettacolo dei tre boys (Pandev in panchina) con Callejon molto […]

A due punti dalla Roma azzannando la Sampdoria (2-0) nell’anticipo di mezzogiorno al San Paolo. Obiettivo secondo posto, mentre la Juve fugge (+10 sugli azzurri). Prima doppietta di Mertens, quattro centri in campionato (tre al San Paolo). Grande gara di Higuain e, attorno a lui, spettacolo dei tre boys (Pandev in panchina) con Callejon molto incisivo a destra, Mertens cannoniere in mezzo, Insigne a sinistra che ha fallito ancora l’appuntamento con il gol (due conclusioni fuori, peccato).
La Samp se l’è giocata. Oltre al Napoli l’hanno fermata una traversa (58’ Gabbiadini) prima del raddoppio azzurro e un doppio palo (78’ Sansone, carambola sul legno sinistro e poi sul destro). C’è stata l’ombra di un rigore di Armero su Regini (57’) col Napoli avanti di un gol.
Sole, bambini (prezzi agevolati) e 50mila al San Paolo per la prima festa azzurra del nuovo anno. La Samp imbattuta di Mihajlovic incassa la prima sconfitta. Ha tentato di ribaltare il gioco con i lanci lunghi di Palombo e Obiang. E’ stata pericolosa a destra con Gabbiadini (Reveillere in difficoltà). Ha avuto le sue occasioni (24’ Krsticic fuori dopo avere evitato Rafael, 33’ Eder palla a lato). Ma il Napoli è stato superiore.
La manovra offensiva azzurra con quattro attaccanti scatenati è stata spettacolare. La Samp, in disimpegno, perdeva spesso la palla e il Napoli schizzava in profondità come quattro frecce, Higuain più i tre boys. 18 conclusioni del Napoli contro 9 della Samp. Rafael (spettacolare dribbling palla al piede uscendo dall’area contro due doriani a partita appena cominciata) è stato puntuale nei pochi interventi salvando alla fine su Eder (93’).
Vittoria strameritata e partita a buon ritmo. Le feste non hanno fatto danni. A ogni guizzo degli azzurri, la Samp gemeva. Higuain è stato strepitoso su tutto il fronte dell’attacco (suo l’assist per il primo gol di Mertens). Ha aperto varchi e ha fatto sponde. Senza Behrami, il centrocampo azzurro ha tenuto botta, ma la Samp saltava la zona con i lanci lunghi.
Risultato sbloccato nella ripresa dopo tre grosse occasioni nel primo tempo (11’ miracolo di Da Costa sulla conclusione al volo ravvicinata di Higuain). Callejon lanciava il Pipita sulla destra e, sul cross basso dell’argentino, Mertens insaccava piombando da centravanti in area (53’). Il belga si guadagnava poi la punizione dai venti metri per il raddoppio (61’). Sfioravano ancora il gol Insigne (50’ e 87’) e Callejon (81’).
Si cominciava col salvataggio di Da Costa sui piedi di Callejon (3’ assist di Mertens imbeccato da Higuain). Era di Callejon il cross sul quale si avventava Higuain nell’area piccola e Da Costa di piede sventava il gol (11’). Le repliche della Samp erano pericolose. Palombo e Obiang avevano buon gioco a centrocampo. Dzemaili inadatto alla marcatura, Inler con qualche errore di troppo nei disimpegni. La Samp attaccava con Gabbiadini a destra, con Eder e il terzino Regini a sinistra (soffriva Maggio).
Occasionissima per gli ospiti quando Krsticic smarcato da Palombo evitava Rafael in uscita ma, a porta vuota, concludeva fuori (24’). La Samp era sempre pronta ad attaccare, rinunciando a una partita tutta difensiva, ma sbagliava spesso la palla in uscita. Le ripartenze del Napoli erano micidiali. Sfuggiva il gol a Callejon, in spaccata davanti alla porta doriana, sull’assist di Higuain che si era liberato alla grande di Gastaldello (39’).
Al Napoli mancavano la spinta e le sovrapposizioni di Maggio e Reveillere. Ma, in attacco, ce n’era di avanzo con gli scambi ripetuti di posizione dei tre boys attorno a Higuain.
C’era Armero per Reveillere nella ripresa (49’). Il Napoli continuava ad attaccare con decisione. Un pallone di Callejon filava poco oltre l’incrocio opposto (52’). E arrivava il gol di Mertens (53’). Le fiammate in replica della Samp si spegnevano sul contrasto dubbio in area di Armero su Regini (57’) e sulla spettacolare traversa di Gabbiadini (58’ Armero in ritardo nella marcatura). E il Napoli andava al raddoppio con la punizione di Mertens dai venti metri (61’), specialista sui calci piazzati e in grande forma (fiuta il Mondiale col Belgio).
Finiva alta la palla-gol di Insigne (50’). Riposo per Higuian (77’ dentro Zapata). Poi il doppio palo di Sansone (78’) che poteva riaprire il match. C’era posto per Radosevic (84’ per Callejon, provatissimo da una grande gara).
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere (49’ Armero); Dzemaili, Inler; Insigne, Callejon (84’ Radosevic), Mertens; Higuain (77’ Zapata).
SAMPDORIA (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini (72’ Costa); Obiang, Palombo; Gabbiadini, Soriano (66’ Sansone), Krsticic (77’ Pozzi); Eder.
ARBITRO: Banti (Livorno).
RETI: 53’ e 61’ Mertens.

SERIE A – 18^ GIORNATA.
Chievo-Cagliari 0-0, Fiorentina-Livorno 1-0, Juventus-Roma 3-0, Napoli-Sampdoria 2-0, Catania-Bologna 2-0, Genoa-Sassuolo 2-0, Milan-Atalanta 3-0, Parma-Torino 3-1, Udinese-Verona 1-3, Lazio-Inter (18,30).
CLASSIFICA: Juventus 49; Roma 41; Napoli 39; Fiorentina 36; Verona 32; Inter 31; Torino 25; Parma, Genoa 23; Milan 22; Cagliari 21; Lazio, Udinese 20; Atalanta e Sampdoria 18; Chievo 16; Bologna 15; Sassuolo 14; Livorno e Catania 13.
Chievo, Juventus, Cagliari, Roma, Napoli, Sampdoria, Fiorentina, Livorno una partita in più.
PROSSIMO TURNO. Sabato 11: Livorno-Parma, Bologna-Lazio. Domenica 12: Torino-Fiorentina, Atalanta-Catania, Cagliari-Juventus, Roma-Genoa, Verona-Napoli, Sassuolo-Milan. Lunedì 13: Inter-Chievo, Sampdoria-Udinese.

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