I dieci scassambrella del 2013

Le liste di fine anno del Ciuccio / I 10 scassambrella del 2013 10) Marquinho (Brasile, Roma). Segna un gol splendido nell’ultima dello scorso campionato. Sarà pure una sconfitta ininfluente, ma il modo disturba. Poi con Garcia scompare. 9) Zaza (Italia, Sassuolo). Fa gol al San Paolo e vale l’1-1 per la sua squadra, che […]

Le liste di fine anno del Ciuccio / I 10 scassambrella del 2013

10) Marquinho (Brasile, Roma). Segna un gol splendido nell’ultima dello scorso campionato. Sarà pure una sconfitta ininfluente, ma il modo disturba. Poi con Garcia scompare.

9) Zaza (Italia, Sassuolo). Fa gol al San Paolo e vale l’1-1 per la sua squadra, che prende così il primo punto in serie A. Impareremo col tempo che il Sassuolo ha una sua dignità, e che forse si salva pure.

8) Chiellini (Italia, Juventus). Nello scontro diretto dello scorso girone di ritorno, noi a -6 e partita da vincere, lui segna il gol con cui porta in vantaggio la Juve. Poi tiene in piedi un duello sporco con Cavani, gomitate e tirate di zilli.

7) Dramè (Senegal, Chievo). Autore di uno dei gol, e che gol, con cui arriva la solita sconfitta in casa dei veronesi. Poi, per fortuna, al Bentegodi ci torniamo con Rafa a inizio campionato e ci togliamo i paccheri dalla faccia.

6) Cassano (Italia, Parma). Si fa mezzo San Paolo con la palla al piede, poi si libera al tiro fintando un passaggio su Biabiany e segna il gol della sola sconfitta subita in casa dal Napoli di Higuain.

5) Flamini (Francia, Milan/Arsenal). Prima segna il gol del vantaggio milanista nella partita-spareggio per il secondo posto (1-1, pari di Pandev); poi regge il centrocampo dell’Arsenal nella sfida di Champions all’Emirates. Se non altro, nel ritorno al San Paolo non lascia traccia.

4) Rajtoral (Rep. Ceca, Viktoria Plzen). Nell’andata della gara di Europa League non ci fa capire niente. A centrocampo fa quel che vuole. Ispira la vittoria, segna un gol, manda il Napoli fuori dalla Coppa e lo inchioda in quarta fascia nei sorteggi di Champions.

3) Pirlo (Italia, Juventus). Proprio quando il Napoli sta esercitando la maggiore pressione per cercare il pareggio dopo il vantaggio di Llorente, inventa una punizione fenomenale che passa sulla testa di Higuain e Behrami, Reina non può farci nulla.

2) Pjanic (Bosnia, Roma). Gli danno una punizione dal limite e lui la segna. Gli danno un rigore e lui lo segna. Tutto nella prima partita chiave della stagione, quella che poteva pure girare in un altro modo. Invece lui la fa girare di là.

1) Großkreutz (Germania, Borussia Dortmund). Più di Reus, Blaszczykowski e Aubameyang che ci fanno gol a Dortmund, lui ci lascia i graffi addosso facendo gol a due dalla fine a Marsiglia. È il gol qualificazione per il Borussia, la beffa per noi dopo 14 di speranza. Ma ora che ci penso: più Großkreutz o Mandanda?
Il Ciuccio

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