Il Napoli batte il Catania, manca solo il terzo gol

E’ sicuro il Napoli, palleggia, fa girare la palla, scambia, tiene in scacco il Catania, gioca nella metà campo siciliana, ma può essere anche irritante mentre domina il match tenendolo però sul filo del vantaggio minimo per tutta la ripresa. E’ vero che Andujar sventa per quattro volte il terzo gol azzurro e che il […]

E’ sicuro il Napoli, palleggia, fa girare la palla, scambia, tiene in scacco il Catania, gioca nella metà campo siciliana, ma può essere anche irritante mentre domina il match tenendolo però sul filo del vantaggio minimo per tutta la ripresa. E’ vero che Andujar sventa per quattro volte il terzo gol azzurro e che il Catania in avanti non crea pericoli (una sola parata di Reina, facile), ma queste partite bisogna metterle al sicuro.
Va bene, è finita 2-1 al San Paolo. Il Napoli resta in linea con la Juventus alle spalle della Roma, tiene il campo imbattuto da 15 turni, da 12 gare va sempre in gol sul terreno amico e ci sono anche belle notizie. Un altro gol di Callejon e sono sei, terzo consecutivo considerando anche Marsiglia. Ed è tornato a segnare Hamsik, a digiuno dal 6 ottobre. Non ha segnato Higuain, ma ha scodellato per il gol di Callejon il terzo assist consecutivo, quello di Marsiglia e i due di Firenze. Poi ha trovato Andujar pronto in tre occasioni.
Insomma, non è il caso di arricciare il naso anche se dopo i due gol in cinque minuti (primo tempo) si pensava ad una goleada. Il Catania ha gli uomini contati (18). Fuori i migliori dell’attacco (Barrientos e Bergessio). De Canio schiera un solido 4-5-1, punta avanzata Maxi Lopez. Benitez presenta l’undicesima formazione. Mesto a destra per la squalifica di Maggio. Centrali confermatissimi (Fernandez e Albiol). C’è Dzemail per Inler. Dal primo minuto Hamsik e Insigne. Naturalmente, c’è Higuain.
Il Catania pressa alto con i cinque del centrocampo e il Napoli è in difficoltà all’inizio. Per giunta esce Mesto (6’ infortunio al ginocchio destro cadendo, entra Bruno Uvini debuttante, 22 anni). Il giovane brasiliano di passaporto italiano giocherà molto prudente, con tocchi all’indietro, mai proponendosi in avanti. E’ fuori ruolo. E’ un centrale e sta a disagio sulla fascia. Comunque, c’è il solito Behrami che recupera palloni dappertutto, persino in posizione avanzata sul centrosinistra (Dzemaili a destra). C’è Hamsik che prende quota dopo un inizio molle. C’è Callejon che è la solita furia. Il Catania, dopo l’avvio coraggioso, arretra e subisce il Napoli.
Gli azzurri si scuotono dopo una diecina di minuti e vanno a segno. Higuain invita Uvini che non va sulla destra, allora si gira e serve Callejon accentrato. Lo spagnolo mira l’angolo alto alla destra di Andujar e infila con un tiro a giro di grande bellezza (10’). Il Catania gioca bene, ma aspetta di essere decapitato. Non riparte e arretra. Insigne sfonda a sinistra (duro duello con Pablo Alvarez) e tocca ad Hamsik che dal limite, sul centro-sinistra, manda il pallone nello stesso angolo alto di Callejon (20’) per il raddoppio.
Ci vogliamo divertire? Un momento. La difesa azzurra sta a guardare e il Catania segna (secondo gol preso al San Paolo). Il colpo di tacco di Maxi Lopez (gran combattente che impegna i centrali azzurri) libera Biraghi a sinistra sul quale è morbido Uvini e Albiol fa un saltello insignificante sul cross del siciliano: in area, Armero guarda la palla che arriva a Castro e continua a guardarla mentre l’argentino batte Reina da distanza ravvicinata (25’).
Dobbiamo stare anche attenti perché può scapparci la sorpresa (come col Sassuolo). Ma fanno un lavoro magnifico in copertura Callejon e Insigne sulle fasce dove il Catania raddoppia con Alvaez e Castro a destra, Capuano e Biraghi a sinistra. Reina sta a guardare la partita. Higuain trova un dura opposizione in Gyomber, compaesano di Hamsik (è nato a Banskà Bystrica anche lui). Però Gonzalo si muove, dà profondità, distribuisce palloni e non ha fortuna sotto rete. Fra i due gol del Napoli, Andujar ha fatto già la sua prima parata importante (16’ su Higuain).
Si va al secondo tempo sotto la pioggia col Napoli sveglio, ma non cinico perché non la butta più dentro. Hamsik è il motore di centrocampo. Callejon picchia sulla destra. Insigne si batte a sinistra. Avanzano Behramik e Dzemaili. Si gioca davanti all’area catanese, però spesso con tocchi troppo ripetuti nello stretto e la palla sfuma. C’è un magnifico Armero sulla sinistra. Ha cominciato con una eccellente fase difensiva, ora si spinge avanti ed è concreto.
Il terzo gol resta nell’aria. Andujar lo sventa quattro volte. Al 51’ salva in angolo su Higuain (che vorrebbe proprio segnare). Al 58’ alza in corner la frecciata di Hamsik. Al 62’ ancora una parata su Higuain. Al 67’ sventa la schiacciata di testa di Albiol sulla punizione di Insigne.
La partita si blocca sul 2-1 e non c’è niente da fare. Perché sono tante anche le occasioni in cui i palloni degli azzurri escono di poco. Il colpo di testa di Fernandez (52’) che si ripete da ala destra mirando fuori (64’). E ancora il tiro a fil di palo di Higuain (72’), il destro a giro di Callejon che sfila a lato (75’), infine il pallone alto di Hamsik (77’ calciato male).
Si gioca all’attacco. Qualche pensiero il Catania lo dà nelle rare occasioni in cui, nel finale, si affaccia nella metà campo del Napoli (78’ la parata facile di Reina sul colpo di testa di Castro). Si rivede Zapata (79’ per Higuain), poco reattivo in area sull’assist di Insigne (88’) e sul cross basso di Mertens (90’ in campo per Insigne) davanti alla porta di Andujar.
Quinto successo al San Paolo. Ed ecco la settimana che mercoledì presenta il Marsiglia a Fuorigrotta (match da vincere assolutamente) e la trasferta in notturna a Torino con la Juve domenica. Un vero spareggio per il secondo posto e la corona di leader a chi dà la caccia alla Roma.
Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Mesto (6’ Uvini), Fernandez, Albiol, Armero; Dzemaili, Behrami; Callejon, Hamsik, Insigne (90’ Mertens); Higuain (79’ Zapata).
CATANIA (4-5-1): Andujar; Alvarez (83’ Rolin), Legrottaglie, Gyomber, Capuano; Castro, Izco (70’ Petkovic), Tachtsidis, Almiron, Biraghi (46’ Keko); Maxi Lopez.
ARBITRO: Irrati (Pistoia).
RETI: 15’ Callejon, 20’ Hamsik, 25’ Castro.

SERIE A – 11^ GIORNATA.
Parma-Juventus 0-1, Napoli-Catania 2-1, Milan-Fiorentina 0-2. Domenica 3: Livorno-Atalanta, Verona-Cagliari, Lazio-Genoa, Sampdoria-Sassuolo, Udinese-Inter, Torino-Roma (20,45). Lunedì 4: Bologna-Chievo.
CLASSIFICA: Roma 30; Napoli e Juventus 28; Fiorentina 21; Inter e Verona 19; Lazio 15; Udinese e Atalanta 13; Parma e Milan 12; Torino e Genoa 11; Cagliari 10; Livorno, Sampdoria, Bologna 9; Sassuolo e Catania 6; Chievo 4.
Parma, Juventus, Napoli, Catania, Milan, Fiorentina una partita in più.
PROSSIMO TURNO. Sabato 9: Catania-Udinese, Inter-Livorno. Domenica 10: Genoa-Verona, Atalanta-Bologna, Cagliari-Torino, Chievo-Milan, Parma-Lazio, Roma-Sassuolo, Fiorentina-Sampdoria, Juventus-Napoli (20,45).
CHAMPIONS LEAGUE. Mercoledì 6: Napoli-Marsiglia, Borussia-Arsenal. Classifica: Arsenal 6 (5-3); Borussia 6 (6-3); Napoli 6 (4-4); Marsiglia 0 (2-7).

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