L’8 di De Laurentiis ad Ancelotti chiude il delirio sul fallimento

Il presidente, come in ogni azienda che si rispetti, fa il bilancio, dichiara raggiunti gli obiettivi stagionali e giustamente elogia il lavoro svolto dall'allenatore

Tre anni fa Mourinho lo prendemmo noi De Laurentiis Ancelotti
Una promozione piena quella di De Laurentiis a Carlo Ancelotti. Da Madrid, il presidente giudica da 8 la stagione del suo allenatore. Di Ancelotti il patron azzurro loda la capacità di aver raggiunto ottimi risultati in un ambiente per lui totalmente nuovo, poco abituato com’era al calcio italiano.
Il padrone dell’azienda, insomma, che è sempre colui il quale stabilisce gli obiettivi aziendali, riconosce che quelli stabiliti in principio sono stati raggiunti. E’ l’abc dell’economia aziendale.
Del resto che la stagione del Napoli non fosse affatto negativa è sotto gli occhi di tutti, di quelli che hanno gli occhi per vedere, ovviamente. Secondo posto, per l’ottava volta nella storia del Napoli. Secondo posto raggiunto di fatto già a novembre. Contrariamente a quanto pensavano e dicevano non solo i giornalisti sportivi italiani ma anche tanti tifosi. Quella squadra era un miracolo, così sostenevano, Sarri friggeva il pesce con l’acqua. Sarebbe il caso di brevettarla quest’acqua, perché frigge una meraviglia.
Sky, domenica sera, ha paragonato il primo anno di Sarri e quello di Ancelotti. I risultati sono identici. Anzi, il Napoli di Carlo è arrivato ai quarti di Europa League, quello di Maurizio ai sedicesimi. Ma, per quel che ci riguarda, anche questi paragoni lasciano il tempo che trovano. Siamo alla quarta partecipazione consecutiva in Champions, un risultato storico che meriterebbe ben altro atteggiamento da parte dei tifosi (di Napoli).
Qualcuno si è spinto a parlare di fallimento, incurante del senso del ridicolo. Peraltro noi, sul Napolista – giornale oggetto di quotidiani insulti – avevamo assegnato 7,5 ad Ancelotti (e per questo siamo stati definiti indecenti). Voto che domenica sera, col secondo posto conquistato a tre giornate dal termine, abbiamo alzato: 8,5 alla squadra (che ha deluso nella doppia sfida con l’Arsenal, così come in Coppa Italia, lo abbiamo scritto più volte).
Anche altri commentatori, da Adani a Capello, non se la sono sentita di definire deludente la stagione del Napoli. Capello ha rimarcato il cambio dell’allenatore, non un gioco per una squadra che giocava a memoria e che in estate ha cambiato pochissimo.
Tornando a De Laurentiis, gli obiettivi sono stati raggiunti. Se consideriamo la Champions disputata – e visto Liverpool-Barcellona di ieri sera – persino superati. Non possiamo dire lo stesso del doppio confronto di Europa League.
Vale la pena ricordare le parole di Davide Ancelotti poco tempo fa a Radio Kiss Kiss Napoli: “Siamo arrivati che le aspettative erano di quarto o quinto posto“, disse.
Il Napoli ha raggiunto il secondo.
8 in pagella e chapeau.
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