Davide Ancelotti a Sky: «Stanchi per il Salisburgo, punto guadagnato. Contenti di Insigne»
«Siamo stati bravi a non mollare. La testa era al Sassuolo, non all'Europa League. Tutti i calciatori andati in campo, hanno la fiducia dell'allenatore»

«Siamo stati bravi a non mollare. La testa era al Sassuolo, non all'Europa League. Tutti i calciatori andati in campo, hanno la fiducia dell'allenatore»
Il portiere al Media day del Pisa: «Stare tutti i giorni lì insegna sempre qualcosa di nuovo. L'esperienza è stata breve, però mi ha lasciato tanto. La tifoseria dà molto».
Al meeting organizzato dal Pisa con la stampa: «Per me questa è la sfida più importante della carriera. La mia mentalità non è mai cambiata negli anni».
In conferenza: «Conosco tanti giocatori del Napoli e cercherò di dare indicazioni ai miei difensori, soprattutto su Politano e Di Lorenzo».
In conferenza: «Sarà una partita durissima, il Napoli è una squadra forte. L'impatto di De Bruyne a Napoli non è stata una sorpresa per me»
A Sky: «si scrivevano tante cose su di me, il 90% non corrispondevano neanche da vicino alla verità»
Il croato a Sky Sport: «Siamo sereni, la situazione la conoscete, abbiamo parlato anche con il ragazzo. Ora concentriamoci solo sulla partita di domani»
Il tecnico dell'Inter in conferenza: «Cambiare Sommer solo perché lo chiede il popolo non mi sembra una cosa corretta da fare. Un ragazzo in difficoltà va aiutato, uno col suo valore è giusto che resti titolare»
«Ieri stavo male ma è tutto passato. Se prendi la palla più alto in campo, hai più probabilità di fare gol perché sei più vicino alla porta avversaria»
A Radio Crc: «Non ho una grande passione per il calcio inglese. Ho una venerazione per Maradona, aveva una genialità intrinseca unica»
In conferenza: «Non è vero che stiamo giocando peggio, anche l'anno scorso c'è stato un momento complicato. All'Atalanta Gasperini ha lasciato il segno».
A Viva el Futbol: «È intelligente. Quello che mi ha stupito è come si è inserito nel gioco e nei movimenti»
A Viva el Futbol: «Prima metteva tutti dietro la linea della palla. Non avrei mai immaginato che (Conte, ndr) potesse usare il 4-1-4-1. Mi sta piacendo anche come parla»