Yamal: «Grazie a Dio sono riuscito a giocare per la Spagna. Questo mi dà più possibilità di vincere i Mondiali»

Intervistato dalla Cbs: «Ho provato un sentimento strano, perché dentro di me sognavo di giocare per il Marocco. Ma il calcio europeo è più seguito e più importante»

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Al Madrid 31/08/2025 - Liga / Rayo Vallecano-Barcellona / foto Alfaqui/Image Sport nella foto: Lamine Yamal

Lamine Yamal, la stella del calcio mondiale. In un’intervista esclusiva a Cbs News, il giovane prodigio ha parlato apertamente dei suoi esordi fulminanti in nazionale e della scelta della carriera internazionale.

Nonostante l’enorme pressione di una competizione importante a soli 16 anni, Yamal racconta di aver affrontato l’Europeo 2024 con una semplicità disarmante: «Durante l’Europeo non ho mai pensato ai miei 16 anni. Mi dicevo: “Stai giocando un torneo da cui devi goderti ogni momento, è il tuo sogno, quindi approfittane e non pensare ad altro”».

Le parole di Yamal

L’attaccante, oggi 18enne, ha poi affrontato il tema più delicato: la decisione di giocare per la Spagna, nonostante il Marocco, paese d’origine di suo padre, gli avesse teso la mano.

Yamal ha spiegato di aver riflettuto a lungo su questa possibilità, soprattutto dopo il percorso storico dei Lions de l’Atlas ai Mondiali 2022:

«Ho avuto un sentimento strano, perché dentro di me mi dicevo che avrei sognato di giocare per il Marocco. In quel momento, il Marocco era arrivato in semifinale al Mondiale…».

Nonostante questo legame affettivo, il giovane talento ha affermato che la sua decisione finale non ha mai vacillato. La scelta è stata dettata da motivi esclusivamente sportivi, legati allo sviluppo della sua carriera:

«Al momento decisivo non ho mai avuto dubbi. Con tutto l’amore e il rispetto che ho per il Marocco, ho sempre voluto giocare in Europa e all’Europeo. Credo che il calcio europeo sia più seguito e vicino al massimo livello internazionale».

L’attaccante del Barcellona ha concluso con parole forti per il Marocco, sottolineando che resta il suo paese tanto quanto la Spagna:

«Grazie a Dio ce l’ho fatta (giocare per la Roja)! Questo mi avvicina anche alla Coppa del Mondo e alle mie possibilità di vincerla… Avrò sempre amore per il Marocco, perché è anche il mio paese. Non ci sarebbe stato nulla di strano o sbagliato a giocare per loro. Ma sono cresciuto in Spagna e lo considero anche il mio paese».

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