Mabel Bocchi è morta a 72 anni, nel 2022 disse: «Venivano a vederci il culo, non la partita di basket»

La miglior cestista italiana di sempre. Nel 1975 fu eletta miglior giocatrice del Mondiale e ha vinto otto scudetti con il Geas.

mabel bocchi

Db Milano 22/02/2013 - presentazione di 'Il mondo di Candido. Un anno di iniziative della Fondazione Cannavo' per lo sport' / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Dan Peterson-Mabel Bocchi

E’ morta l’ex cestista Mabel Bocchi, che nel 1975 fu eletta miglior giocatrice del Mondiale. Con l’Italia disputò inoltre tre edizioni dell’Europeo, ottenendo il terzo posto nell’edizione italiana del 1974. Una bandiera del Geas con cui ha vinto otto scudetti e una Coppa dei Campioni. Aveva 72 anni. È considerata la più forte giocatrice italiana di pallacanestro di tutti i tempi.

In Nazionale ha collezionato 113 presenze e 984 punti.

Mabel Bocchi al CorSera: «Venivano a vederci il culo non il basket»

Sul Corriere della Sera una lunga intervista all’ex cestista Mabel Bocchi, fatta il 12 marzo 2022.

Giocava senza reggiseno.

«Non avevo seno, poi me l’hanno rifatto. Il reggiseno era inutile e tuttora mi soffoca. Non volevo essere esibizionista, rammento che mi sono battuta per i calzoncini al posto delle mutande da gioco: molti venivano a vedere il sedere delle giocatrici, non la partita».

Racconta che con la sovietica Uljana Semionova parlava in latino.

«L’aveva studiato, io pure: era l’unico modo per dialogare».

E che in un Mondiale le chiese di aiutarla ad essere eletta miglior giocatrice:

«Verità. Le dissi di non farmi fare una figuraccia: l’Urss stravinse, ma Uljana segnò solo 8 punti. Scivolava, inciampava, commetteva infrazioni… L’ha fatto per simpatia e riconoscenza: quando veniva in Italia la portavo a fare shopping e dalla manicure. Un tipo dolce, altro che un mostro. E non immaginate la fatica che in campo faceva per non farci male».

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