Lukaku, l’agente: «Sta facendo di tutto per tornare in anticipo»
Federico Pastorello a Tuttomercatoweb: «Romelu ha un impatto talmente grande.... Non solo perché è un eccellente bomber, ma anche perché gioca anche per far giocare bene la squadra»

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Romelu Lukaku
Federico Pastorello ha rilasciato una lunga ed esclusiva intervista a ‘TuttoMercatoWeb.com’ in cui ha parlato di tanto e anche di Lukaku
Come sta andando l’avventura di Simone Inzaghi all’Al Hilal?
«Si sta trovando molto bene e i risultati sono fantastici. Sono primi in Champions League, competizione in cui hanno conquistato fin qui solo vittorie. In campionato tutte vittorie e due pareggi: sono secondi con quattro punti di ritardo dall’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo che invece le ha vinte tutte».
Si legge di Acerbi che a gennaio può raggiungere Simone Inzaghi. E’ una possibilità?
«In Arabia Saudita hanno otto slot per gli extracomunitari e in più viene data la possibilità di firmare con due under. Per ora non ci sono slot disponibili, dubito che possa andare via qualcuno a gennaio per far spazio a qualcun altro. Oggi il problema che Inzaghi sa di dover affrontare è quello relativo alla Coppa d’Africa: gli porterà via sia Koulibaly che il portiere Bono, saranno i punti di forza di due nazionali (Senegal e Marocco, ndr) che probabilmente competeranno per la vittoria finale».
Ti aspettavi un impatto così importante di Bonny all’Inter?
«Con tutta onestà non mi ha sorpreso. Non mi ha sorpreso perché dal punto di vista qualitativo, tecnico e tattico Bonny ha qualcosa in più. Oggi la sfida è quella di riconfermarsi e continuare a fare bene, il ragazzo è serio e ha grandi valori. Sono convinto che darà una grossa mano all’Inter fino alla fine della stagione».
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C’erano anche altre squadre che lo volevano in estate?
«In Italia anche il Napoli era molto interessato, anche se poi alla fine non hanno mai affondato il colpo. Abbiamo avuto diversi contatti anche con club di Premier, ma alla fine credo la differenza l’abbia fatto il direttore Ausilio. Ha subito fatto capire al ragazzo che sarebbe stato il suo unico obiettivo e poi alla fine la scelta è stata abbastanza semplice».
Acerbi e De Vrij sono arrivati all’ultima stagione all’Inter?
«La società è stata molto chiara con noi e con tutti i giocatori a scadenza di contratto e over 30: prenderanno una decisione a fine stagione. Poi ovviamente c’è chi sarà libero di trattare il rinnovo, chi magari avrà già firmato con qualcun altro. Non vedo però all’orizzonte decisioni già prese. L’Inter avrà il suo ben da fare, ha 5-6 giocatori in scadenza e sono calciatori che hanno fatto la storia recente del club. Qualcuno sarà ai saluti, qualcun altro rinnoverà. Però siamo abbastanza sereni perché la società è stata molto chiara con tutti e ci ha fatto sapere che riprenderà questi discorsi a maggio-giugno».
Conosci molto bene Lukaku, quanto è mancato al Napoli e quanto potrà ancora dare?
«Romelu ha un impatto talmente grande…. Non solo perché è un eccellente bomber, ma anche perché gioca anche per far giocare bene la squadra. Non è solo la sua assenza ad aver creato delle difficoltà al Napoli e a Conte negli ultimi due mesi, però la realtà è che il Napoli gioca un calcio diverso quando lui è in campo proprio perché interpreta alla perfezione le idee del mister. Conte lo conosce benissimo e lui conosce altrettanto bene Conte: sono convinto che senza la sua assenza alcune partite sarebbero andate in modo diverso».
Quando tornerà?
«Ha lavorato veramente forte ed è in netto anticipo rispetto al programma iniziale che lo vedeva disponibile per l’inizio del nuovo anno. Questo la dice lunga sulla sua voglia di tornare protagonista».
Ti aspetti possa giocare già in questo mese?
«Sta lavorando affinché questo possa accadere. Poi è chiaro che quando resti fermo per così tanto tempo ci sono tutta una serie di altre problematiche legate all’infortunio che a volte possono rallentare. Posso semplicemente dire che rientrerà non appena possibile, sta facendo di tutto per tornare a disposizione quanto prima».
Spalletti sta cercando un Lobotka per la sua Juventus. Perché non richiamare Arthur dal Gremio?
«Prima di andare in Brasile avevamo valutato l’opportunità di restare in bianconero, però c’era un altro allenatore. Adesso credo che Spalletti cerchi un giocatore con caratteristiche più fisiche, più d’impatto. Non so se Arthur possa esser quel tipo di giocatore. E poi lui sta facendo straordinariamente bene nel Gremio, speriamo che Ancelotti lo richiami in nazionale perché sta davvero giocando ad altissimi livelli in Brasile. Il giocatore è ancora di proprietà della Juventus, ma l’obiettivo è di completare questo prestito valido fino al prossimo giugno. Non vedo grosse sorprese, lui è molto contento della scelta che ha fatto anche perché ha bisogno di continuità».
Chi vince lo Scudetto?
«Quest’anno è particolarmente difficile e io non escludo nemmeno la Juventus di Spalletti perché è una squadra che ha grandi qualità che spiccherà il volo quando inizierà a capire ciò che il mister vuole. La Roma di Gasperini sta proponendo un calcio importante, seppur con una rosa non completa. Quella dell’Inter per me resta la rosa migliore, il Napoli ha un grande allenatore, ha fatto un grande calciomercato ed è campione in carica. Il Milan con Allegri è una squadra estremamente pragmatica: non giocano il miglior calcio d’Italia, ma Allegri ha vinto tanto e sa come si vince. Sarà una battaglia: oggi una pretendente assoluta è impossibile da indicare, tutte queste hanno i loro argomenti per arrivare in fondo. Però è bello, è eccitante un campionato così perché in vetta c’è una lotta davvero serratissima».











