La “battaglia dei sessi” del tennis tra Sabalenka e Kyrgios è stata «una farsa inquietante» (VIDEO)

La rassegna stampa internazionale dell'evento di Dubai è un massacro: "Una pantomima orripilante, con un sottotesto terribile, è stato il ritorno al sessismo dilagante"

Belarus’ Aryna Sabalenka (R) and Australia’s Nick Kyrgios interact during the Battle of the Sexes tennis match at the Coca-Cola Arena in Dubai on December 28, 2025. (Photo by Christopher Pike / POOL / AFP)

L’avevano già criticata prima, figurarsi dopo aver assistito a quello spettacolo per molti “indecente”: la cosiddetta “battaglia dei sessi” del tennis tra Aryna Sabalenka e Nick Kyrgios a Dubai non è piaciuta proprio a nessuno. Tutta la stampa sportiva internazionale massacra l’evento. Per la cronaca – si fa una certa fatica a definirla tale – il maschio, attualmente numero 671 del ranking, ha battuto la femmina, numero 1 del mondo, 6-3 6-3. Sabalenka peraltro giocava in un campo più piccolo…

“La battaglia dei sessi si trasforma in un circo”, titola il Guardian, una roba “ben lontana dal famoso incontro tra Billie Jean King e Bobby Riggs del 1973. Certo, Riggs aveva 55 anni ed era ben lontano dal suo apice. Ma la posta in gioco era completamente diversa. (…) Con ogni colpo, King sferrava un colpo per l’equità, l’uguaglianza e la giustizia sociale. La reazione sui social media dopo la vittoria di Kyrgios suggerisce che quest’ultimo incontro abbia avuto l’effetto opposto. Misogini e incel entusiasti. Puristi del tennis inorriditi“.

La BBC, che ha trasmesso la partita in molti paesi in giro per il mondo, ha dovuto scusarsi ripetutamente per i colpi sbagliati, e ha riconosciuto che la partita è stata “lontana dall’intensità e dallo spettacolo promessi”. Kyrgios “ha giocato con una certa nonchalance, cercando di accorciare il più possibile gli scambi”. Un modo molto british per dire che ha giocato pure senza impegnarsi.

The Athletic scrive che il match è stato “una farsa” . Per il Telegraph “una pantomima senza logica”.

Ma il commento più dritto lo pubblica il Times. “Questa – scrive il quotidiano britannico – era una versione molto moderna di una pantomima natalizia, un incrocio tra il tennis esibizione e tutta la sua finta incredulità e qualcosa con un sottotesto inquietante”. Un evento “di scarsa rilevanza culturale o sportiva, ma comunque intrigante, come uno YouTuber che sfida un ex pugile due volte campione dei pesi massimi. Oh, wait… è successo davvero, e Jake Paul è finito in ospedale. Ma questo non importa perché Paul, come Kyrgios, è un personaggio e la vita è una grande impresa monetizzata”.

La partita tra Sabalenka e Kyrgios è sembrata un ritorno a un’altra epoca, in cui il sessismo era dilagante”.

La bielorussa aveva “il 9% di campo in più a disposizione, perché gli organizzatori avevano concluso, senza dubbio in modo molto scientifico, che le donne si muovono il 9% più lentamente”.

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