Il Napoli ha il migliore organico e il miglior allenatore, ma classifica e gioco dicono che Chivu può battere Conte

Il Messaggero Veneto scrive che Napoli ha dalla sua l'esperienza di Conte e un ottimo organico, ma i fatti dicono che Chivu sta facendo ricredere i critici

Chivu-Conte

L’Inter vince inc asa del Genoa e, approfittando del pareggio del Milan e della sconfitta del Napoli, vola in vetta alla classifica di Serie A. Giancarlo Padovan sul Messaggero Veneto commenta questa situazione e parla di Conte e Chivu

“tra Milan e Napoli, va tracciata una differenza. I rossoneri hanno sprecato con le medie e con le piccole, mentre hanno vinto con tutte le grandi. Il Napoli, invece, è in crisi nera. Non solo ha perso due partite consecutive dopo aver battuto, con grande fatica, la Juventus, ma è in una fase di completa apatia. Non mancano solo le energie (e questo sarebbe comprensibile visto che da tre gare giocano sempre gli stessi), ma le idee, una scossa nervosa, un impulso dalla panchina. Anche Conte sembra chiuso in un angolo. Gli infortuni spiegano tanto, ma non possono essere un alibi. Sia perché il Napoli in estate ha acquistato nove elementi (spendendo 180 milioni), sia perché gli infortuni sono quasi tutti di origine muscolare e, quindi, riconducibili a preparazione e usura, In pratica, serviva più turnover prima”.

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Chi vince tra Inter e Napoli?

“Da molti mesi è in corso un dibattito mediatico per stabilire chi, tra Inter e Napoli, abbia l’organico migliore. Io credo sia del Napoli che, per sovrammercato, può schierare il miglior allenatore italiano. Ma, anche ammesso, che l’Inter abbia più soluzioni e meno infortuni, non è paragonabile l’esperienza e l’attitudine a vincere di Antonio con quella di Chivu. Il punto è proprio questo: il tecnico romeno, accolto con prudenza e scetticismo all’inizio della stagione, sta progressivamente invertendo il giudizio della critica? Nonostante le quattro sconfitte in campionato e le ultime due in Champions, verrebbe da dire di sì. Anche perché, oltre alle classifiche, parla il gioco”. 

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