Il Napoli di Conte sfata la maledizione degli ottavi di Coppa Italia. Neres stavolta ha fallito l’appuntamento (Gazzetta)
Le ultime quattro stagioni avevano segnato l’eliminazione sorprendente e anticipata del Napoli. Neres ha sciupato il match-point ma gli altri non hanno tremato

Dc Napoli 03/12/2025 - Coppa Italia / Napoli-Cagliari / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Mathias Olivera
Il Napoli di Conte sfata la maledizione degli ottavi di Coppa Italia. Neres stavolta ha fallito l’appuntamento (
Ci sono voluti dieci rigori per riuscire a sfatare la maledizione degli ottavi di finale di Coppa Italia. Dieci rigori, un errore di Neres, un gol di Milinkovic Savic il cui tiro ha conquistato il Maradona, e l’errore del tremebondo Luvumbo che tutto avrebbe voluto fare nella vita tranne che calciare quel decimo maledetto calcio di rigore. È andata così ieri sera al Maradona. Il Napoli ora è ai quarti di finale di Coppa Italia, attende la vincente tra Como e Fiorentina (si giocherà il 27 gennaio) e quindi Conte può ancora sperare di vincere per la prima volta questo trofeo (ammesso che ci tenga).
Scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:
Trovare un antidoto alle maledizioni si conferma un lavoro molto delicato. Serve calma, pazienza, mescolare gli ingredienti giusti e poi aspettare per vedere l’effetto che fa. Anche Antonio Conte, lo scorso anno, rimase impantanato nelle sabbie mobili degli ottavi di Coppa Italia, che nelle ultime quattro stagioni avevano segnato l’eliminazione sorprendente e anticipata del Napoli. E ieri ci sono voluti venti rigori per domare il Cagliari e per poter finalmente gioire, ridando calore a un Maradona rimasto gelato dallo squillo di un figlio di questa terra: quando Sebastiano Esposito ha trasformato in gol una palla vagante nata da un rimpallo su McTominay, i fantasmi di un’altra dolorosa eliminazione agli ottavi cominciavano a fare capolino in zona Fuorigrotta.
E ad aggiungere suspense alla serata, ci ha pensato poi David Neres, designato come quinto rigorista nella contesa dal dischetto. L’uomo del momento, dopo aver steso Atalanta e Roma e rilanciato il Napoli in testa alla Serie A, ieri sera ha bucato l’appuntamento con la gloria. Ha calciato male. Debolmente. E si è fatto ipnotizzare da Caprile. Dopo, però, nessuno dei compagni ha sbagliato, neanche Milinkovic Savic. Che dopo aver realizzato il suo rigore, ha respinto quello di Luvumbo e aspettato il sinistro all’angolino di Buongiorno per fare festa.











