Il Milan del vituperato Allegri ne segna tre al Verona e si porta di nuovo in testa alla classifica

Max stavolta schiera Modric, non come in Supercoppa. Ed è un altro calcio. Si risveglia Nkunku autore di una doppietta. Solo l'Inter, vincendo a Bergamo, può superare i rossoneri.

Modric Milan allegri

Mg Milano 28/09/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luka Modric

Il Milan del vituperato Allegri ne segna tre al Verona e si porta di nuovo in testa alla classifica

Quanto è diverso il Milan di campionato da quello della Supercoppa. Non ci vuole molto a capire quand’è che Allegri fa sul serio e quando no: basta vedere se Modric è in campo. E Luka oggi ha giocato e i risultati si sono visti.

Quanto è diverso il calcio vero da quello che purtroppo la narrazione dilagante ci propina. Si parla di geometria e non di sport. Per ora il calcio vero resiste. E il  Milan del vituperato all’ora di pranzo si riporta in testa alla classifica. Stavolta fa il suo dovere contro una piccola, in questo caso il Verona: finisce 3-0 e i rossoneri, orfani di Leao, ritrovano Nkunku autore di una doppietta (il primo su rigore).

Primo tempo sofferto per gli uomini di Allegri che però riescono a segnare nel finale con Pulisc che corregge in porta un colpo di testa sbagliato di Rabiot. La prima frazione è stata molto combattuta.

Nella ripresa, Zanetti (tecnico del Verona) dalla tribuna sceglie di cambiare tutto l’attacco, ma col senno di poi non è stata la scelta migliore.  Infatti al terzo minuto della ripresa, Nelsson trattiene fallosamente il braccio di Nkunku: dal dischetto si presenta lo stesso francese (e non Pulisic) che spiazza Montipò e insacca il 2-0.

Cinque minuti e il Milan triplica, sempre con Nkunku che ringrazia sia Modric sia Montipò e deve solo insaccare a porta vuota una palla che si trova sulla riga di porta.

Il Verona prova blandamente a reagire, ma l’esperienza e la compattezza di questo Milan gli impedisce di essere minimamente pericoloso. Allegri può sbizzarrirsi con i cambi, fa uscire persino Modric.

Il Milan si porta a 35 punti e solo l’Inter, vincendo a Bergamo, può superare i rossoneri.

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