Puma ha costruito in cinquant’anni un dominio silenzioso e profondo nel calcio africano. Non solo sponsor, ma interprete culturale di simboli, identità e successi sportivi. Dalle maglie rivoluzionarie del Camerun ai trionfi recenti di Senegal, Marocco e Costa d’Avorio. Un’operazione di marketing, soft power e visione. Ne scrive Degaine (So Foot).
La storia di amore tra Puma e l’Africa parte da Eusebio
La storia d’amore tra Puma e lo sport africano è iniziata indirettamente con il calciatore Eusebio, giocatore portoghese di origine mozambicana, primo ambasciatore dell’iconico Puma King. Poi arrivarono le Olimpiadi estive del 1972 con l’ugandese John Akii-Bua che indossava scarpe Puma e trionfava nei 400 metri ostacoli. E poi, nel corso degli anni, la presenza di Puma in Africa si è ampliata significativamente.
Il vero punto di svolta arriva alla fine degli anni Novanta, quando Puma decide di non limitarsi a fornire materiale tecnico, ma di sposare un’identità. Inizialmente, ci furono sporadici flirt con la grande nazionale algerina del 1982 che indossava scarpe Puma, proprio come il nigeriano Jay-Jay Okocha alla fine degli anni ’90. Ma nel 1997, Puma puntò davvero gli occhi sull’Africa, come spiegò Filip Trulsson, responsabile del marketing calcistico internazionale del marchio tedesco, negli anni 2000: “L’Africa è la terra del futuro per il calcio. Il calcio africano è più aperto, più vivace e ancora spontaneo. Il Camerun e il suo simbolismo dei ‘Leoni Indomabili’ ci hanno affascinato. Ecco perché abbiamo scelto Samuel Eto’o come ambasciatore. Il suo stile e la sua personalità incarnano perfettamente lo spirito del Re Puma”.
Poi arrivò un altro trionfo alla Coppa d’Africa del 2002 con la leggendaria maglia senza maniche. Un’innovazione brillante, seguita da una ancora più audace alla Coppa d’Africa del 2004 con UniQT, una tuta intera con pantaloncini e maglia cuciti insieme. Nonostante il divieto della Fifa per questa divisa “tutto in uno” quando il Camerun fu eliminato ai quarti di finale, Puma aveva avuto un impatto notevole: al di là dello “scandalo” che la faceva apparire cool e ribelle, il marchio aveva dimostrato un innegabile talento in fatto di marketing.
Dal 2023… Puma è partner tecnico della Coppa d’Africa. La Coppa d’Africa 2025 rappresenta naturalmente il culmine di questa massiccia e astuta strategia di marketing… Con oltre un miliardo di spettatori in tutto il mondo… Vestendo Nazionali importanti come Marocco, Senegal, Egitto, Costa d’Avorio e Ghana… il marchio del puma si è posizionato (molto) bene per vedere una delle sue squadre trionfare di nuovo la sera del 18 gennaio 2026 a Rabat.