Conte, se il Napoli era stanco c’era bisogna di fare il pressing alto contro il Benfica? (Repubblica)
A Lisbona un po’ di prudenza in più, vista la situazione, non avrebbe forse guastato. Strafare in Europa, contro avversari che vanno a mille, rischia di essere controproducente.

Napoli's Uruguayan defender #17 Mathias Olivera and Benfica's Norwegian midfielder #08 Fredrik Aursnes fight for the ball during the UEFA Champions League league phase day 6 football match between SL Benfica and Napoli at Estadio da Luz in Lisbon on December 10, 2025. (Photo by FILIPE AMORIM / AFP)
Conte, a Lisbona un po’ di prudenza in più, vista la situazione, non avrebbe forse guastato (Repubblica)
La stanchezza sì, le assenze pure ma la sconfitta a Lisbona contro il Benfica di Mourinho pesa e bisogna analizzarla. Repubblica Napoli, con Marco Azzi, evidenzia anche l’atteggiamento fin troppo spregiudicato del Napoli nonostante appunto fosse in emergenza. Una situazione che ricorda quella di Milano quando Conte col Napoli in emergenza (giocò Marianucci titolare) ebbe un atteggiamento fin troppo spregiudicato contro il Milan di Allegri che infatti lo punì immediatamente con due gol e poi difese il risultato.
Scrive Repubblica Napoli:
Male anche Conte, che in Champions non ha mai ottenuto gli stessi risultati strabilianti che è abituato a collezionare in campionato. Il tecnico sapeva che il suo Napoli era stanco, ma ha affrontato lo stesso il Benfica con un atteggiamento fin troppo spregiudicato, pagando dazio a un pressing alto che i giocatori non erano nelle condizioni fisiche di sostenere. Per questo la difesa azzurra è stata presa di infilata e la partita si è messa in salita, prima ancora che subentrasse per il colpo di grazia la fatica. Un po’ di prudenza in più, vista la situazione, non avrebbe forse guastato. Perché strafare in Europa, contro avversari che vanno a mille, rischia di essere controproducente. In più si sono sentite molto le assenze di Lobotka, Anguissa e De Bruyne. Senza leader in serie A i campioni d’Italia riescono lo stesso a farsi rispettare, a livello internazionale no.











