Adani: «Il messaggio di Conte su Milan, Inter e Juve era per Napoli: non date tutto per scontato»
A Viva El Futbol: «Combatte contro i grandi poteri del nord, è dura metterle dietro tutte e tre». Cassano: «Conte ha detto la realtà dei fatti».

Db Riyadh 22/12/2025 - finale Supercoppa Italiana / Napoli-Bologna / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Antonio Conte
Lele Adani e Antonio Cassano hanno parlato a Viva El Futbol in merito alle parole di Conte su Milan, Inter e Juventus.
Il commento di Adani e Cassano sulle parole di Conte
Adani ha dichiarato:
«Quelle tre squadre da sempre si dividono il potere e i titoli in Italia. Se Conte fa questa sottolineatura, non lo dice direttamente solo all’Inter. Voi siete convinti che non voglia dire qualcosa anche i suoi di Napoli? Ai giornalisti, alla stampa, alla piazza… come a dire se si perdono due partite, vi dimenticate da dove abbiamo cominciato. Non c’è un percorso pluriennale. Vuole dire: non mettete fari agli altri senza dimenticare ciò che stiamo facendo noi. E’ un monito generale che Conte fa spesso, può essere in maniera eccessiva, però se il Napoli dal decimo posto di due anni fa ha vinto poi scudetto e Supercoppa, Hojlund ha scelto Napoli non andando al Milan… è per Conte. In questo percorso è sempre dietro a combattere contro i grandi poteri del nord e lo dice anche alla gente: stiamo uniti, è dura metterle dietro tutte e tre. Arriva a far tante cose dicendo poi non date tutto per scontato: questo è il messaggio dal mio punto di vista».
«Il Napoli non ha strutture; ci ha provato Benitez quindici anni fa. Non ha accademie giovanili serie. Se ognuno ne fa un discorso personale con la voce degli altri, lo faccia; Conte parla per se stesso. Se vince lo scudetto diventa l’allenatore più titolato della storia del Napoli».
Cassano ha commentato:
«Tutti si buttano sul carro per attaccare Conte. La domanda è: cosa ha detto di errato? L’Inter è la squadra più forte d’Italia, è un dato di fatto. Il Milan è superiore a livello di status. La Juve ha spesso vagonate di soldi. Conte ha detto semplicemente la realtà dei fatti. La favorita dello scudetto per cinque anni è stata sempre l’Inter. Se la Juve butta 500 milioni, non è colpa di Conte; se il Milan prende un allenatore farlocco o sbaglia i giocatori, e il Napoli grazie alla gestione De Laurentiis prende il miglior allenatore… Se Hojlund fosse andato al Milan, sarebbe peggiorato; o McTominay non sarebbe andato nei trenta del Pallone d’Oro. Juan Jesus era nel dimenticatoio, ha giocato semifinale e finale di Supercoppa. Neres faceva la panchina al Benfica. Lang si è lamentato, oggi è titolare.
Quando hai un allenatore forte a disposizione, e lui deve avere il diritto di dire quello che vuole, agli altri fa male perché dietro ci deve essere qualcuno che deve riferire al giornalista, l’addetto stampa… Conte ha detto la realtà dei fatti, se ne sbatte il ca**o. Lo ammiro per quello che ha fatto sul campo e come sta parlando. E’ il numero uno: svegliatevi, che è primavera».











