Yamal, la sconfitta nel Clasìco gli ha fatto bene: meno vita mediatica, ritorno a quella da calciatore (El Paìs)
Dopo la sconfitta a Madrid, c'è chi giura di averlo visto in lacrime. Addio alla relazione con la cantante Nicki Nicole e più professionismo (pubalgia permettendo)

Barcelona's Spanish forward Lamine Yamal and his father Mounir Nasraoui, his mother Sheila Ebana and his younger brother Keyne pose upon arrival to attend the 2024 Ballon d'Or France Football award ceremony at the Theatre du Chatelet in Paris on October 28, 2024. FRANCK FIFE / AFP
Lamine Yamal, stremato fisicamente ed emotivamente dopo il Clásico, ha vissuto un momento di crisi che ha portato il Barcellona a proteggerlo e a ridurre la sua esposizione. L’estate intensa tra Neymar, feste e una relazione complicata aveva già incrinato i suoi equilibri. Un dolore al pube e le polemiche per le sue dichiarazioni avevano aumentato la pressione. Dopo una catarsi personale, ha accettato un nuovo metodo di lavoro e oggi si rifugia nel calcio, il suo spazio più sicuro. Ne scrive El Paìs
Il pianto catartico di Lamine Yamal dopo il Clasico
Un testimone assicura di averlo visto con gli occhi lucidi: “Stava piangendo!”, ha esclamato. Altri, invece, sostengono che fosse semplicemente angosciato. “Non so se abbia pianto o no; quello che so è che aveva bisogno di un reset”, sottolineano quelli che lo conoscono… Per capire cosa passasse per la testa di Lamine quel giorno non basta riavvolgere il nastro fino al Clásico del Bernabéu.
Le feste, Neymar e la relazione con la cantante Nicki Nicole
Voleva conoscere il suo idolo Neymar e festeggiare con una festa memorabile il suo diciottesimo compleanno. (…) Poi ha fatto tappa a Ibiza prima di tornare a Barcellona per essere il protagonista di una festa che gli procurò non poche polemiche (furono ingaggiati anche nani) e una nuova relazione: la cantante argentina Nicki Nicole.
La relazione con Nicole è stata breve ma intensa; secondo i compagni, a tratti “troppo intensa”. “Non credo che lei fosse la persona che facesse meglio a Lamine”, ha raccontato al Paìs un componente dello spogliatoio. Il 10 blaugrana era emotivamente irrequieto, un altro colpo dopo aver visto Dembélé portarsi a casa il Pallone d’Oro alla cerimonia di France Football.
Il dolore al pube
Quello che più inquietava Lamine era un dolore al pube. (…) Poi,, alla vigilia del Clásico, cadde nella trappola della Kings League: “Il Madrid ruba, si lamenta”, disse ridendo in una conversazione con Ibai Llanos. Il video divenne virale, per la soddisfazione di Gerard Piqué e soci, così come arrivò presto la reazione di chi vede in Lamine prepotenza e arroganza. Tra questi, il suo compagno di nazionale Dani Carvajal: “Parla adesso”, gli ha detto sul prato del Bernabéu dopo la vittoria del Madrid sul Barça. Flick, meno opportunista, si aspettava comunque un altro Lamine: “Deve concentrarsi sul lavorare duro”. Lui sembrava impassibile — “La paura l’ho lasciata a Mataró”, aveva detto prima del Clásico in un video sui social —; eppure, il club e il suo entourage pensavano che fosse arrivato il momento di allontanarlo un po’ dai riflettori. La direzione sportiva del Barça e l’entourage del giocatore condividevano un’idea: il successo vizia; la sconfitta educa. Il colpo del Clásico non lo ha messo al tappeto, ma lo ha fatto riflettere.
Separatosi da Nicki Nicole e deciso a lasciarsi alle spalle il dolore al pube, Lamine ha accettato il piano del club: meno partite, soprattutto con la Nazionale. Lamine ha ridotto la sua esposizione pubblica.











