Simonelli sul Var: «La difficoltà di prendere una decisione dal video è superiore rispetto a quella di prenderla sul campo»

«L'idea di anticipare le partite alle 20? Per le squadre significherebbe tanto, credo voglia dire molto anche per i giornalisti e secondo me anche per le tv che possono poi sfruttare il post partita per degli approfondimenti»

Simonelli Lega Serie A, Calcio

Db Riad (Arabia Saudita) 02/01/2025 - Supercoppa Italiana / Inter-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ezio Simonelli

Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha parlato quest’oggi in conferenza stampa dopo l’assemblea tenutasi a Lissone.

«L’assemblea in questo contesto ha dato modo a tutti i club di vedere come funziona il Var e anche quali sono le immagini che sono a disposizione. Mi auguro serva a stemperare perché c’è la consapevolezza da parte di tutti che le cose vengono fatte con la massima professionalità. Poi capiamo tutti che la difficoltà di prendere una decisione davanti al video è sicuramente, anche se sembra paradossale, una difficoltà superiore rispetto a quella di prenderla sul campo. Sul campo l’errore sapete può essere tollerato, davanti al video l’errore non è accettato. A mio modo di vedere come è impostata la sala Var è all’avanguardia rispetto agli altri Paesi. C’è la massima trasparenza, poi è chiaro che l’errore è sempre possibile e la tecnologia serve per diminuire il tasso di errore. Credo che il vero tema siano più i protocolli del Var piuttosto che le decisioni ma quello non dipende da noi».

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Tra i temi sui quali si è espresso, anche l’idea che sembrerebbe in procinto di essere sviluppata di anticipare il fischio d’inizio delle partite serali di 45 minuti, dalle 20:45 alle 20.

«È stata una mia risposta a un’intervista, in cui ho detto che fosse per me, fosse per Ezio Simonelli io le partite le anticiperei almeno alle venti per i motivi che vi ho detto. Per le squadre significherebbe tanto, credo voglia dire molto anche per i giornalisti e secondo me anche per le tv che possono poi sfruttare il post partita per degli approfondimenti. E anche per le giovani generazioni, io penso alla domenica sera: il giorno dopo hanno scuola. Detto questo, è il mio pensiero. Poi questa cosa ho visto che è stata apprezzata da qualcuno e da altri meno: un vostro collega ha ironizzato su questo. Non ci stiamo lavorando, io mi sono limitato a dire il mio pensiero. Se poi, ma dipende dai broadcaster e non penso sarà una cosa per quest’anno anche perché abbiamo venduto i diritti con un format che prevede le partite alle 20.45 fino al 2029, se poi dovessero pensare di fare degli esperimenti io ne sarei felice. Non so nemmeno se con l’ad siamo della stessa idea, non è una cosa nei programmi della Lega».

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