Mondiali 2026, la Fifa valuta la “legge Wenger”: fuorigioco solo se tutto il corpo dell’attaccante è oltre la linea dei difensori
Ne parla anche Marca. Sarebbe uno stravolgimento. “Potrebbe cambiare la vita a molti attaccanti (e difensori) sicuramente Morata avrebbe segnato molti più gol”

Db Milano 08/03/2018 - Europa League / Milan-Arsenal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arsene Wenger
Una delle potenziali riforme più importanti degli ultimi anni nel calcio, promossa da Arsène Wenger, riguarda il fuorigioco. La Fifa, insieme all’Ifab (’organo internazionale che definisce le regole del calcio), sta valutando la modifica che potrebbe entrare in vigore già ai Mondiali del 2026, con l’obiettivo di rendere il gioco più spettacolare e meno condizionato dal controllo ossessivo del Var.
Fuorigioco più “naturale”: il progetto di Wenger
Secondo la proposta del leggendario tecnico dell’Arsenal, oggi direttore dello sviluppo del calcio mondiale per la Fifa, un attaccante sarebbe considerato in fuorigioco solo se l’intero corpo si trovasse oltre la linea dell’ultimo difensore al momento del passaggio. In pratica, una spalla, un ginocchio o la punta del piede non invaliderebbero più un’azione offensiva.
Ne scrive Marca:
“Dopo il suo ritiro nel 2018, la Fifa assunse Wenger come consulente calcistico, dando il via libera a molte innovazioni come il cartellino bianco. E, da alcuni anni, lotta per l’attuazione della cosiddetta Legge Wenger. Questo nuovo sistema stabilisce un cambiamento drastico nel fuorigioco come lo conosciamo. Wenger propone che, per fischiare fuorigioco, tutto il corpo dell’attaccante debba essere davanti a quello del difensore”
Una chiosa ironica:










