De Laurentiis, l’avvocato Fulgeri: «L’Inter fu coinvolta in una vicenda simile, i pm di Milano chiesero l’archiviazione»

A Radio Crc: «La valutazione della giustizia sportiva è stata diversa a Napoli. Questo è il destino che subiscono molti processi italiani. Anche i media hanno contribuito»

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Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

A Radio Crc, durante la trasmissione “Un caffè con Chiariello”, è intervenuto l’avvocato Fabio Fulgeri, legale del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, per commentare il rinvio a giudizio per il presidente del Napoli disposto dal Gup di Roma nell’inchiesta sul presunto falso in bilancio legato alle operazioni Manolas e Osimhen.

Le parole di Fulgeri

«Siamo molto delusi per la decisione del Gup. Eravamo fiduciosi che il materiale posto all’attenzione del giudice fosse piuttosto chiaro e che lo stesso avrebbe studiato e approfondito i nostri allegati e le nostre memorie difensive. Abbiamo prodotto persino una serie di consulenze tecniche piuttosto rilevanti che sconfessavano l’assunto della Procura sull’utilizzo di determinati metodi e contatti. Il Gup ha fatto da passacarte.»

«La questione principale era quella di individuare la correttezza dell’operato della società nella postazione contabile circa delle operazioni che sono state contestate dal punto di vista dei criteri nazionali. Speravamo che almeno il giudice avesse avuto la buona volontà di approfondire le tematiche che abbiamo ampiamente documentato.»

Due pesi, due misure?

«La valutazione della giustizia sportiva è stata diversa a Napoli rispetto ad altre analoghe vicende. L’Inter acquistò un paio di giocatori della Roma, ma i pubblici ministeri di Milano chiesero l’archiviazione poiché non sussistevano irregolarità e violazioni di carattere penale da parte della società nerazzurra. Il Napoli non ha avuto la stessa fortuna e la stessa sorte, le decisioni sono state diverse.»

«Il giudice ha assunto la direzione del processo da circa un mese e mezzo, il materiale informativo da esaminare era abbastanza ampio. L’operazione legata a Manolas è stata contestata solo per i principi contabili applicati, lo stesso per quella di Victor Osimhen dove abbiamo richiesto il parere di illustri professori universitari e rilevanti associazioni professionali.»

Una decisione “pilatesca”

«Abbiamo depositato tanto materiale difensivo che sosteneva le nostre tesi, ma non è bastato. Una decisione pilatesca è molto più semplice poiché scrivere un decreto che dispone il giudizio significa vergare una frase. Contrariamente a predisporre una sentenza di proscioglimento e assoluzione necessita di una buona volontà di scrivere che non è stata ritenuta fattibile. È la medesima vicenda con soggetti diversi che ha interessato l’Inter. La questione legata a Manolas andava stralciata, nemmeno archiviata. Nonostante la riforma Cartabia, questo è il destino che subiscono molti processi italiani.»

«Sono certo sulla definizione positiva della vicenda, lo dico perché la conosco bene. Vi garantisco che il Napoli non ha tratto alcun vantaggio, ma tecnicamente il falso in bilancio può realizzarsi anche nell’ipotesi in cui un soggetto diverso riceve un vantaggio rispetto a quello che lo commette, nel caso di specie il vantaggio lo avrebbe ricevuto il Lille nel caso di Osimhen e Manolas nel caso della Roma, ma non c’è alcun elemento che faccia presagire un accordo tra le società.»

La genesi del processo

«La Roma è indagata, questo procedimento è nato proprio dall’indagine a carico della società giallorossa per una serie di trasferimenti effettuati, ma al contrario non è stata rinviata a giudizio. Sono stranezze processuali in cui certe società riescono a sottrarsi ai meccanismi della giustizia. Persino l’Atalanta è stata prosciolta, nonostante l’indagine fosse la stessa. Alcuni rami di questa indagine sono stati trasferiti nella procura dove ha sede la società sportiva.»

«Sotto il profilo della responsabilità che deve prendersi il magistrato, anche i media hanno contribuito ad una decisione pilatesca poiché con un eventuale proscioglimento il magistrato potrebbe essere criticato. In realtà, non ne ho idea.»

Sulla riforma della giustizia

«Riforma della giustizia? Io credo nella buona fede dei magistrati e credo che tutti dovremmo crederci. Non dovremmo cavalcare la possibilità che i processi si facciano tra amici come si immagina e per cui si vuole separare le carriere.»

«Il Pm ha letto le nostre carte e per mantenere una linea che consenta anche di sostenere l’accusa contro la Roma hanno mantenuto quella posizione. Astrattamente lo potrei anche capire, li abbiamo inondati di materiali. Da difensori siamo delusi, ma siamo più che sereni. Se dovessi scommettere sulla definizione positiva della vicenda, lo farei ad occhi chiusi. Sono convinto che il processo sarà valutato da un collegio di giudici e ci sarà un confronto.»

«Riapertura processo sportivo? Una vera bufala, i termini sono stati ampiamente deposti e gli atti sono stati acquisiti dalla Procura che ha ritenuto di non riaprirlo. Ripeto: il Napoli non ha conseguito nessun vantaggio da queste due operazioni. Sarebbe stata una cosa folle riaprire il processo sportivo. De Laurentiis è sereno. Ha consapevolezza della sua posizione.»

La reazione del patron azzurro

«Il Presidente De Laurentiis l’ha presa serenamente poiché il rinvio a giudizio rientrava tra le possibilità del processo. Molti potrebbero pensare che il Presidente del Napoli sia colpevole, ma nessuno è stato condannato. Il processo deve ancora iniziare, ma siamo certi che la sua definizione sarà positiva.»

 

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