Conte ha cambiato il Napoli nella settimana trascorsa a casa a Torino (Repubblica)
Il Napoli ha dato subito la sensazione di trovarsi a suo agio con un abito tattico riveduto e corretto. Hojlund apripista in attacco in attesa del ritorno di Lukaku

Mg Bologna 09/11/2025 - campionato di calcio serie A / Bologna-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte
Conte ha cambiato il Napoli nella settimana trascorsa a casa a Torino (Repubblica)
Napoli-Atalanta 3-1, il Napoli cambia assetto tattico e Repubblica, con Marco Azzi, scrive che l’innovazione è nata durante la settimana che il tecnico ha trascorso nella sua casa torinese.
Ecco cosa scrive Repubblica:
Mai mettere alle strette Antonio Conte, a suo agio come pochi quando il gioco si fa duro e lider maximo della brillante riscossa del Napoli, che ha battuto l’Atalanta al Maradona (3-1) grazie a una doppietta di Neres e a un gol di Lang.
Non ha avuto bisogno nemmeno di una fase iniziale di studio ed è apparso subito in palla, dando la sensazione di trovarsi a suo agio con un abito tattico riveduto e corretto, che Conte ha confezionato durante la settimana trascorsa nella sua abitazione torinese. Due soli centrocampisti, con Hojlund a fare da apripista in attacco in attesa del ritorno di Lukaku. Ed è stato proprio il danese a spalancare la strada a Neres, autore del gol che ha permesso agli azzurri di passare in vantaggio e lasciarsi alle spalle una astinenza di 308’.
Conte smentisce De Laurentiis: «Non dovevo riprendermi la squadra, la squadra stava con me e sta con me e starà sempre con me»
Al termine della sfida contro l’Atalanta, vinta per 3-1, l’allenatore del Napoli, Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn
Ferrara lo saluta dicendo: «Dure settimane che non lo vediamo»
Conte: «Non mi vedete ma state parlando di me e non vi ho fatto sentire l’assenza».
Il Napoli si è fatto il mazzo oggi?
«Sicuramente c’era un’energia positiva, c’era elettricità in tutto lo stadio. Coinvolgo tutto lo stadio perché secondo me era da un po’ che non avvertivamo tutta questa energia. Sono stati bravi i ragazzi, ma oggi anche l’ambiente era caldo e quando c’è questo tipo di ambiente trascina. Non era semplice contro una squadra molto forte che l’anno scorso ci ha battuto qui per 3-0. Abbiamo retto, nel secondo tempo il gol subito ci ha messo ansia e potevamo gestire un po’ meglio la palla, ma un po’ di sofferenza serve anche».
Dalla sua prospettiva queste settimane
«La squadra non c’era bisogno di riprendermela, perché la squadra stava con me e sta con me e starà sempre con me, così come io starò sempre con loro a prescindere da tutto. e da tutti. Abbiamo un rapporto molto forte con i ragazzi, sanno che hanno difronte una persona vera e onesta che non riesce a mettere maschere, quindi questo non piace a tanti. Sono uno che si espone, cosa che tanti non hanno il coraggio di fare, però nell’onestà e nella schiettezza sanno benissimo che niente e nessuno potrà mai incrinare il nostro rapporto. Potranno succedere tante cose, ma il rapporto che ho con la squadra sarà sempre molto forte. Poi, dopo Bologna, mi sono preso la responsabilità perché ho detto “forse non sto riuscendo a tirare fuori il meglio da questi ragazzi, ma me la sono presa io la responsabilità. Pensavo fosse colpa mia, detto questo non dimentichiamo che stiamo facendo di necessità virtù, abbiamo avuto anche infortunio di Anguissa. Nel giro di pochissimo ti tocca anche dover cambiare sistema di gioco perché non hai centrocampisti, questa cosa non viene messa in conte, si cerca di andare più sul gossip. Oggi avevamo due centrocampisti, abbiamo cambiato sistema di gioco. Elmas è un jolly e poi abbiamo un giovane di prospettiva Vergara. Noi dobbiamo giocare adesso ogni tre giorni, queste sono le problematiche vere che mi debbono far pensare, le altre sono fesserie»
Lukaku quando ritorna?
«Romelu ha iniziato ad allenarsi ma a parte, andrà monitorato. Però il suo ritorno è importante anche solo nello spogliatoio».
Lukaku le vuole rubare il lavoro? (il belga è in piedi davanti alla panchina nei minuti finali)
«Gli voglio troppo bene per augurarglielo. Sconsiglio vivamente di fare questo lavoro alle persone a cui voglio bene».











