Bologna non sa se applaudire o fischiare Beukema, ma un po’ gode che a Napoli sia finito in panchina

Il Quotidiano Nazionale. La frase «a Napoli c’è una passione dieci volte superiore a quella di Bologna» non è passata inosservata così come il suo pressing per andar via

Beukema

Db Bologna 04/05/2025 - campionato di calcio serie A / Bologna-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Sam Beukema

Sam Beukema torna al Dall’Ara da avversario con la maglia del Napoli, dopo due anni da leader nella difesa del Bologna. Venduto per 31 milioni, ha lasciato strascichi per alcune frasi sulla “passione dieci volte superiore” dei tifosi napoletani. A Napoli il suo rendimento è altalenante, con poche presenze da titolare. Ora è finito in panchina. Il pubblico bolognese ora si divide: fischi o applausi per il suo ritorno. Ne scrive il Quotidiano Nazionale in un pezzo a firma Marco Giordano.

A Bologna Beukema un pilastro, a Napoli un comprimario

Il ritorno di Sam Beukema, da avversario, non può lasciare indifferente Bologna. L’olandese, oggi difensore del Napoli, è stato il simbolo di due anni straordinari per i rossoblù — dalla storica qualificazione in Champions con Thiago Motta alla conquista della Coppa Italia e del pass per l’Europa League sotto la guida di Vincenzo Italiano. Beukema era il leader silenzioso di una difesa che aveva trovato in lui la propria sicurezza. Accanto a lui sono cresciuti Calafiori, poi volato all’Arsenal, e Lucumí, rimasto nonostante le voci di mercato. Proprio il Napoli, sapendo che Bologna avrebbe dovuto fare almeno una cessione importante, ha mosso l’assalto: 31 milioni più 3 di bonus per portarlo via, mentre Ndoye finiva al Nottingham.

Il suo ct gli aveva consigliato una piazza con maggiori pressioni

L’addio, però, non fu indolore. A incrinare il rapporto con la piazza ci pensarono alcune parole di Beukema a fine ottobre: «A Napoli c’è una passione dieci volte superiore a quella di Bologna». Una frase che fece arricciare più di un naso tra i tifosi rossoblù, feriti da quello che suonò come un tradimento affettivo. Eppure il club aveva solo parole di gratitudine. «È sempre stato professionale e va solo ringraziato», spiegò l’ad Claudio Fenucci dopo il braccio di ferro finale, quando una mail del padre-agente allertò la dirigenza sulla volontà del giocatore di accettare la corte di De Laurentiis. A Napoli, però, il nuovo capitolo non è iniziato nel migliore dei modi: solo quattro presenze da titolare in campionato, tre in Champions League, e ora tre panchine consecutive. Contro il Bologna, proprio nella sua vecchia casa, Beukema rischia la quarta.

Correlate