Allegri: «Entrare nella testa di Leao non è semplice. Modric colpisce per l’umiltà e la disponibilità, sta facendo il mediano»

In conferenza: «L'importante è che Leao sia tornato disponibile con il giusto atteggiamento. Modric fa bene anche il mediano perché anticipa le situazioni»

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Db Milano 19/10/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa Milan in vista del match contro la Roma. Ecco le sue parole.

Le parole di Allegri

La gara di domani sarà l’ultima con assenze importanti?

«Abbiamo perso qualche giocatore in nazionale, ma sono situazioni che capitano. Dobbiamo recuperare energie, visto che giocano quasi sempre gli stessi. Sarà una partita difficile: nel 2025 la Roma è la squadra che ha vinto di più in trasferta, subisce pochi gol, mentre noi nelle ultime tre gare ne abbiamo presi in tutte e tre. Dobbiamo invertire questa tendenza».

Può fare il punto sugli infortunati?

«Leao sta bene. Tomori probabilmente non sarà disponibile, anche se fortunatamente non ci sono problemi seri. Pulisic dovrebbe esserci a Parma, mentre Rabiot è complicato. Vedremo se Gimenez sarà pronto o tornerà disponibile solo a Parma. Estupinan sta bene, Jashari ha fatto solo un allenamento, quindi è difficile che sia in panchina domani».

Domani Nkunku potrebbe essere protagonista?

«Nkunku sta bene e potrebbe scendere in campo. È un giocatore molto tecnico e ci aspettiamo molto da lui».

La Roma è prima meritatamente?

«Sì, ha subito appena quattro gol e dà sempre l’impressione di poter segnare. Se resteranno in cima non lo so, ma noi dobbiamo concentrarci sulla continuità dei risultati».

Nkunku può giocare come punta centrale?

«Secondo me sì, così come Leao. Si può anche pensare di giocare senza un centravanti fisso».

Come si può fermare Dybala?

«Le sue qualità tecniche le conosciamo. Arrivato a Torino a 21 anni, è cresciuto molto. Ha una media realizzativa altissima, sa giocare a calcio e difficilmente sbaglia quando tira in porta. Con lui ci sono anche Soulè, Cristante e Pellegrini: non è un caso che la Roma sia in testa».

Che intesa possono avere Leao e Nkunku?

«Sono curioso anch’io di vederli giocare insieme. A volte emergono soluzioni inaspettate. Entrambi sanno giocare bene, quindi possono rendere bene insieme».

Modric sta giocando molto. Come lo gestite?

«Sta bene. A Bergamo nel primo tempo abbiamo sbagliato parecchio tecnicamente e siamo stati costretti a rincorrere. Nel secondo tempo Luka è cresciuto ed è diventato un punto di riferimento per la squadra».

Tutti i giocatori andranno in nazionale?

«Vedremo se Pulisic sarà a Parma e poi se partirà per la nazionale. Siamo in contatto con tutti i ct e li informiamo sulle condizioni dei nostri calciatori».

Domani ritroverà Gasperini…

«Affrontare le sue squadre è sempre complicato. Mi è capitato spesso di giocare contro Juric e poi Gasperini. Martedì a Bergamo è stata la partita più fisica della stagione».

Domani farà giocare subito i titolari o terrà qualcuno in panchina per avere cambi pronti?

«Deciderò tra oggi e domani. Castiello, Sia e Sala saranno con noi e, se necessario, ci aiuteranno. L’importante è affrontare la partita con determinazione».

Quanto pesa l’assenza di Rabiot?

«Chiedere ad altri di sostituirlo non è semplice. Con gli altri giocatori possiamo fare qualcosa di diverso. Fofana sta crescendo molto sia a livello difensivo che negli inserimenti. Può diventare ancora più determinante in entrambe le fasi».

Cosa pensa dell’arrivo di Spalletti alla Juventus?

«Gli faccio un grande in bocca al lupo. Per la lotta scudetto, Napoli e Inter rimangono le favorite. Poi c’è un gruppo di squadre che lotta per i primi quattro posti: Milan, Juventus, Roma, Lazio e anche Bologna che sta facendo bene. Anche il Como sta sorprendendo. Alla fine vincerà chi lo merita. Noi dobbiamo concentrarci sul nostro obiettivo: tornare in Champions, mantenendo equilibrio e continuità».

Arrivate da due pareggi consecutivi…

«È fondamentale trovare continuità nei risultati. Negli ultimi due anni il Milan a Bergamo ha perso negli ultimi minuti, stavolta no. Dobbiamo fare punti per ritornare in Champions».

A che punto è la crescita di Leao?

«Entrare nella testa di Leao non è semplice. Dopo un ottimo inizio, ha avuto un rallentamento per infortunio. Ora sta crescendo, non è ancora al 100%, ma l’importante è che sia tornato disponibile con il giusto atteggiamento».

C’è qualcosa di Modric che l’ha colpita?

«L’umiltà e la disponibilità. In carriera ha fatto poco il mediano, ma lo sta facendo bene perché anticipa le situazioni».

Domani sarà uno snodo della stagione?

«No. Affrontiamo una squadra forte, dobbiamo concentrarci sulla prestazione e provare a vincere per fare altri passi verso i nostri obiettivi».

Bartesaghi sta crescendo…

«Deve essere più propositivo negli ultimi tre metri. Ha un ottimo piede sinistro».

Loftus-Cheek può giocare ancora in attacco domani?

«Devo valutare oggi. Ho tre opzioni principali: Loftus, Leao e Nkunku. In più c’è Saelemaekers come quarta alternativa».

Domani sarà un’altra partita fisica?

«Sarà fondamentale gestire bene la palla. Se sbagli troppo, gli altri prendono fiducia, come è successo a Bergamo. Dobbiamo essere bravi a controllare il possesso».

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