L’errore clamoroso a porta vuota di Zaniolo contro il Cagliari, spara in curva con il destro (VIDEO)
Se Udinese-Cagliari è finita 1-1 è anche per responsabilità sua. Caprile aveva già fatto il suo come al solito, al resto ci ha pensato l'ex Roma che proprio non riesce a tornare ai suoi fasti

Cm Verona 23/02/2025 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Fiorentina / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Nicolo’ Zaniolo
Udinese-Cagliari è finita 1-1 anche e soprattutto grazie a un clamoroso (a dir poco) errore di Zaniolo. Il suo destro è finito altissimo sulla porta di Elia Caprile che già aveva salvato in diverse occasioni durante la partita che in generale non è stata bellissima nonostante le tante occasioni. Zaniolo aveva già preso il palo all’ottavo minuto, nel miglior momento dell’Udinese. Pisacane ha guadagnato il punto con il solito carattere della sua squadra. Di seguito il video dell’errore ripreso da X.
L’errore di Zaniolo, che spara altissimo con la porta spalancata (VIDEO)
signore e signori, nicoló zaniolo pic.twitter.com/y5vz97vcrn
— Ansu Fatima (@skovgoatsen) October 5, 2025
«Essere sulla bocca di tutti, a 18 anni e a Roma, non è facile»
Udine il posto giusto per ricominciare…
«Assolutamente. So che nella vita ci sono step di crescita da fare. Tre o quattro anni fa, per come mi comportavo e per come parlavo, potevo sembrare più superficiale. Non avevo esperienza. Oggi mi sento più maturo».
Cosa chiede al calcio?
«Di rendermi felice. Era da un po’ che non mi divertivo a giocare. Sono contento, devo continuare così».
Chi è il suo idolo?
«Nel calcio, Kakà»..
Quando Mourinho sollevò contro di lei le critiche feroci del tifo romanista, come fece a sopportare la pressione?
«Forse all’esterno non si è percepito quanto io abbia sofferto nel dovere lasciare la Roma. Era e resta un club che amo. Ci sono stato benissimo ed è stata dura lasciarmi con la piazza, con la società, con le persone. Forse non l’ho fatto percepire, perché preferisco tenermi le cose dentro».
Il momento più bello della sua carriera finora?
«Il gol a Tirana in finale di Conference League, una delle più grandi emozioni della mia vita. Poi gli esordi: al Bernabeu in Champions, ancor prima di avere giocato in Serie A, e con la Nazionale».
Pensa di poter tornare in Nazionale?
«È sempre stato un mio obiettivo, e ancor prima il mio sogno, da bambino. Rappresentare l’Italia è stupendo».