Zaccardo: «Suggerii a Edo De Laurentiis Caicedo e Kvaratskhelia. Scelsero di trattare il georgiano»
Alla Gazzetta: «Kvicha era il giocatore con più dribbling tentati d’Europa, davanti a Messi e a Neymar. A febbraio 2021 incontrai il suo entourage a Mosca»

Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristian Zaccardo
La Gazzetta dello Sport intervista oggi Cristian Zaccardo ex difensore del Milan e della Nazionale italiana. Fu lui ha suggerire Kvaratskhelia al Napoli.
Come andò?
«Nel 2020 divoravo Wyscout. Kvicha era il giocatore con più dribbling tentati d’Europa, davanti a Messi e a Neymar. A febbraio 2021 incontrai il suo entourage a Mosca. Edoardo De Laurentiis mi chiese di suggerirgli due in grado di fare la differenza e gli feci i nomi di Moises Caicedo e di Kvaratskhelia. Scelsero di trattare il georgiano. Direi che è andata bene».
Ha mai pensato di fare l’allenatore?
«No. Amo il mercato, ero indeciso se proseguire come direttore sportivo o come agente Fifa. Chiesi a Galliani di iniziare nel Monza, anche gratis,ma stavano bene così. Alla fine, ho scelto di fare l’agente. Vivo tra Milano e Fano e mi diverto coi miei figli, Ginevra e Nicolò. Lui fa la punta e gioca in Promozione. Quando lo vedo mi viene voglia di giocare, ma non ce la faccio più».
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Le famale essere ricordato per l’autogol contro gli Stati Uniti?
«Certo. Senza quell’autorete sarei rimasto titolare a scapito di… Grosso. Ma magari non avremmo vinto ilMondiale».
È ancora convinto che l’autorete portò fortuna?
«Lo dice la storia. Dopo Italia- Stati Uniti Lippi mise Zambrotta a destra e Grossoa sinistra. Doveva andare così. Vale lo stesso discorso per Nesta: al suo posto entrò Materazzi. Contro il Ghana, comunque, giocai alla grande»
Chi è che scrive di più nella chat del 2006?
«Buffon. All’inizio non scriveva mai perché doveva restare concentrato anche a più di quarant’anni, ora risponde sempre».
Un rimpianto?
«Lasciare il Wolfsburg nel 2009, da campione di Germania. Rinunciai ai soldi per rientrare in Italia e tornare in Nazionale. Nel 2011, poi, ci fu un contatto con la Juve, ma non se ne fece nulla».