Palladino o Mancini: la dirigenza della Juventus si divide per il post-Tudor (Pistocchi)
I risultati negativi e il poco minutaggio dei nuovi acquisti fanno seriamente pensare ad un cambio in panchina. L'ex Fiorentina è assistito dalla GRSports, della quale fa parte la fidanzata del ds Modesto.

Mp Bagno a Ripoli (FI) 19/07/2024 - amichevole / Fiorentina-Reggiana / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Raffaele Palladino
La panchina di Igor Tudor alla Juventus traballa e, tra i possibili sostituti, potrebbero esserci Roberto Mancini o Raffaele Palladino.
Palladino o Mancini per il post-Tudor alla Juventus
Il giornalista Maurizio Pistocchi scrive su X:
I risultati negativi e il poco minutaggio dei nuovi acquisti fanno seriamente pensare la Juventus ad un cambio in panchina: mentre una parte dei consiglieri di Elkann suggerisce il nome di Mancini, c’è chi pensa a Raffaele Palladino, reduce da una brillante stagione alla Fiorentina, assistito dalla GRSports di Giuseppe Riso, della quale fa parte Marianna Mecacci, fidanzata del direttore sportivo bianconero Francois Modesto.
💣 I risultati negativi e il poco minutaggio dei nuovi acquisti fanno seriamente pensare la #Juventus ad un cambio in panchina: mentre una parte dei consiglieri di #JElkann suggerisce il nome di #Mancini, c’è chi pensa a Raffaele #Palladino, reduce da una brillante stagione alla… pic.twitter.com/RlTiliyQlh
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) October 24, 2025
C’era stato un sondaggio anche per Spalletti (Sportmediaset)
Non c’è stato un contatto diretto ma un sondaggio indiretto. La Juve e Spalletti non si sono parlati ma la dirigenza bianconera ha cercato di capire se ci potesse essere la disponibilità dell’ex ct della Nazionale a trasferirsi a Torino. A stagione in corso e nel caso di esonero di Tudor. Siamo ancora lontani da qualsiasi trattativa e dal mettere nero su bianco un’ipotesi di ingaggio, di progetti e di contratti. Spalletti ha dichiarato di soffrire ancora terribilmente per la sua fallimentare esperienza in Nazionale. Sta bene nella sua tenuta toscana ma si sa quanto patisca lontano dai campi (quelli di gioco). E’ tempo di riflessioni anche per lui, visto che oltre che lusingato è intrigato da una chiamata così importante. Quando e se arriverà si sarà già fatto un’idea se accettarla o meno. Il suo ingaggio è un problema solo se non ci si libera di Thiago Motta. Non si può pensare a un contratto come quello percepito con l’Italia, visto che se lo era ridotto per venire incontro alle esigenze della Figc. Più logico pensare a quello con il Napoli, ultimo club allenato, che era intorno ai 6 milioni lordi più bonus.










