Napoli-Eintracht, niente campo neutro: la Uefa dice no alla richiesta del club tedesco
Il club tedesco aveva chiesto ufficialmente alla Uefa di giocare la partita in campo neutro. Nulla da fare: il match si giocherà regolarmente a Napoli

Tifosi dell'Eintracht (Afp)
La Uefa ha deciso di respingere la richiesta dell’Eintracht Francoforte di spostare in campo neutro la partita di Champions League contro il Napoli, valida per la quarta giornata della fase a gironi. D’altronde, non sarebbe potuto essere altrimenti: la devastazione attuata dagli ultras tedeschi nel 2023 non verrà dimenticata tanto facilmente.
Napoli-Eintracht, cosa sta succedendo: i dettagli
Che sarebbe maturata questa decisione era da aspettarselo. D’altronde, proprio per le trasferte più a rischio, le autorità sospendono le norme Schengen che regolano la libera circolazioni all’interno dell’Ue. Dopo i misfatti del 2023, anche le autorità italiane hanno deciso di adottare queste misure nei confronti dei facinorosi tedeschi, autori di una vera e propria guerriglia per le strade del centro storico di Napoli.
Per questo motivo, all’inizio di ottobre, il club tedesco aveva chiesto ufficialmente alla Uefa di giocare la partita in campo neutro o a porte chiuse, richiamando presunti problemi di sicurezza e organizzazione legati alla sede di Napoli. Nulla da fare: il match si giocherà regolarmente il 4 novembre a Napoli, ma senza la presenza dei tifosi tedeschi.
Il contingente di biglietti spettante all’Eintracht, pari al 5% della capienza dello stadio (circa 2.500 tagliandi), era stato vietato dal 22 settembre dalla Prefettura.
Le parole di Reschke (membro del consiglio direttivo dell’Eintracht Francoforte)
«Il trattamento totalmente diverso che i Paesi e le federazioni nazionali riservano alle partite considerate ad alto rischio nei rispettivi stadi è ormai diventato un vero problema per la cultura del tifo in Europa e per l’integrità delle competizioni europee per club. Non è accettabile che nella maggior parte dei luoghi i tifosi ospiti siano accolti, pur tra grandi difficoltà, e che in altri, come recentemente in Francia e in Italia, vengano semplicemente esclusi per decisione delle autorità».
La Uefa ha confermato di voler analizzare attentamente l’evoluzione del fenomeno e valutare un possibile adeguamento dei regolamenti, alla luce dei crescenti casi di esclusione dei tifosi ospiti.
«Nonostante il disappunto per la situazione che ancora una volta dobbiamo affrontare a Napoli, consideriamo questa apertura dell’Uefa un segnale concreto nella giusta direzione. Un cambiamento sarà possibile solo se, in futuro, anche i club ospitanti saranno chiamati a condividere la responsabilità per le restrizioni imposte dalle autorità, affinché la gestione delle questioni di sicurezza non continui a penalizzare unicamente i tifosi e le squadre in trasferta», ha concluso Reschke.