Doncic sotto accusa per aver mangiato un hamburger ma gli allenamenti dei Lakers sono talmente massacranti

Mundo Deportivo: la foto ha fatto il giro del web. Però con i metodi di Redick è arduo mettere su qualche chilo. Infatti lo sloveno è tirato a lucido

Doncic

LOS ANGELES, CALIFORNIA - APRIL 11: Luka Doncic #77 of the Los Angeles Lakers reacts after a basket during the second quarter against the Houston Rockets at Crypto.com Arena on April 11, 2025 in Los Angeles, California. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Katelyn Mulcahy/Getty Images/AFP (Photo by Katelyn Mulcahy / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Mercoledì sera Luka Doncic è stato avvistato mentre passava in auto a ritirare un ordine da In-N-Out, celebre catena di fast food americana. L’immagine ha subito scatenato sui social una valanga di commenti e preoccupazioni. C’era chi temeva un ritorno ai vecchi vizi del Doncic criticato in passato per il peso. In realtà, anche se fosse stato un semplice e raro strappo alla dieta – concessione che persino LeBron James si permette – lo sloveno ha già smaltito ampiamente l’hamburger che si è concesso. Ne parla Mundo Deportivo

Allenamenti duri per i Lakers

A renderlo chiaro è stata la durezza dell’allenamento imposto dal nuovo allenatore dei Lakers, JJ Redick sta spingendo i suoi giocatori al massimo per portarli a quella che lui definisce “forma da titolo”. Giovedì Doncic e compagni hanno affrontato una sessione estenuante, raccontata da Espn: sei corse lungo tutto il campo in 34 secondi, seguite da dieci sprint in un minuto, e un’ulteriore serie di sei corse da 34 secondi. Solo brevi pause tra le serie. Un vero tour de force fisico e mentale, che Doncic ha però accolto con entusiasmo, forte di un corpo visibilmente più scolpito. «Non è solo questione di forma fisica, ma anche mentale», ha sottolineato l’ex Real Madrid, evidenziando l’importanza di imparare a sopportare la fatica. Per ora LeBron James resta più cauto, frenato da un’irritazione al nervo del gluteo. «Entrambi gli aspetti sono fondamentali. L’allenamento è stato fantastico, tutti sono in ottima forma, tutti corrono tantissimo», ha aggiunto Doncic, che ha sintetizzato i primi tre giorni di preparazione con tre parole: «Divertente. Emozionante. Duro».

Doncic in ottima forma dopo un anno insufficiente

Il 26enne sloveno si prepara ora al debutto nella preseason contro i Phoenix Suns di Devin Booker, squadra di proprietà di Mat Ishbia, spesso paragonato al “Florentino Pérez della Nba”. Intanto Redick, tecnico di 41 anni, ha scelto di rispolverare metodi da vecchia scuola per spronare i suoi. Non a caso ha corso gli ultimi sei sprint insieme ai giocatori, mostrando di essere lui stesso in ottima forma. «Non so se in questo momento mi amino», ha ammesso sorridendo, consapevole dell’elevata intensità degli allenamenti. Lo stesso Redick, d’altronde, non aveva esitato a criticare Doncic la scorsa stagione dopo l’eliminazione al primo turno contro Minnesota, rimarcando la sua condizione atletica non all’altezza. Ora però lo sloveno sembra pronto a dare l’esempio. «Per me la forma si misura in tre modi: se sprintiamo per tornare in difesa, se giochiamo in attacco con ritmo e lottiamo a rimbalzo per poi rientrare dietro, e infine se siamo fisici. Se facciamo queste cose ad alto livello, allora siamo davvero in forma», ha spiegato il coach.

Con allenamenti di questa intensità, James dovrà accelerare i tempi di recupero per non restare indietro, anche se non è affatto sicuro che scenda in campo in una delle sei partite di preseason. Marcus Smart, fermo per una tendinopatia d’Achille, salterà intanto l’esordio contro Phoenix. Toccherà dunque a Doncic stabilire subito il tono in questi Lakers forgiati dal pugno di ferro di Redick. Con questo ritmo, non ci sarà spazio per prendere un solo chilo.

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