Le seconde linee del Napoli non reggono il confronto, Gilmour non è Lobotka (Repubblica)

"Ha involontariamente fatto segnare Simeone. Proprio col Cholito è impietoso il paragone se pensiamo a Lucca, che lo ha di fatto sostituito al Napoli. Si è visto anche l'impatto di Politano appena entrato"

Gilmour Anguissa Lobotka Napoli Torino

Db Napoli 01/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Billy Gilmour

In parte sembra di dire l’ovvio, ma è chiaro che Gilmour non sia Lobotka e che attualmente Neres non sia Politano. Repubblica si sofferma sulla forza delle seconde linee del Napoli, che ieri pomeriggio è sceso in campo con Beukema e Jesus, con Neres e Gilmour e con Lucca davanti. Gli assenti: non solo McTominay e Hojlund (che già basterebbero) ma pure Rrahmani e Buongiorno – poi entrato – e anche Lobotka. Insomma mezza squadra. E la mezza squadra che li ha sostituiti non è parsa reggere il confronto.

Le seconde linee non sono all’altezza, Gilmour non è Lobotka (Repubblica)

Scrive così Marco Azzi su Repubblica:

“Competere su più fronti è meno facile e il Napoli è stato costretto a prenderne atto anche a Torino, dove le seconde linee di Conte non sono state all’altezza dei cinque titolari assenti. Gilmour non è riuscito a essere un alter ego attendibile di Lobotka e ha involontariamente servito l’assist che ha deciso la partita in favore dei padroni di casa. Male anche Lucca: impietoso il confronto a distanza con Simeone, che ha di fatto sostituito nel ruolo di centravanti di riserva.

Agli azzurri non sono bastati la generosità di De Bruyne e il buon impatto nella ripresa di Politano, che rientrava da un infortunio e ha colpito il palo nel recupero. Il tap-in sulla respinta di Lang ha dato solo l’illusione del pareggio, vanificata dalla posizione di fuorigioco dell’attaccante olandese, segnalata dal Var. Ma i campioni d’Italia hanno pochi motivi per recriminare, nonostante l’arrembaggio sfortunato della mezz’ora finale. Sono mancate infatti la qualità e la cattiveria per evitare il ko”.

Correlate