Caressa: «Conte ha fatto una “Mourinhata”, ma la sua strategia può essere pesante all’interno dello spogliatoio»

Su YouTube: «Conte vuole far sentire la squadra come se fosse assediata, ma è consapevole che sta mettendo grandissima tensione anche all'interno dello spogliatoio e questo potrà  avere delle conseguenze umorali»

Conferenza Torino-Napoli Conte

Napoli's Italian coach Antonio Conte looks on before the Italian Serie A football match between Sassuolo and Napoli at the Mapei - Città del Tricolore stadium in Reggio Emilia, on August 23, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)

Fabio Caressa ha proposto come ogni settimana sul suo canale YouTube la Top 11 della settimana inserendo i centrocampisti del Napoli e apre una parenti su Conte.

«Nella top-11 metto ovviamente McTominay che ha ritrovato la condizione e Anguissa che sta facendo una stagione strepitosa. Senza De Bruyne infortunato, Conte tornerà  al 4-3-3 e questo farà ritrovare un po’ di compattezza al Napoli che tornerà alle origini. In questo momento, secondo me, psicologicamente Conte si trova di fronte a due necessità: la prima necessità  è quella di tenere altissima la tensione all’interno della squadra, perché sa che una squadra che vince, come ha vinto il Napoli l’anno scorso, se non tiene altissima la tensione, rischia di avere dei blocchi e dei vuoti di concentrazione. Ha scelto quindi questa linea di comunicazione, una linea difficile da tenere. La definisco una “Mourinhata”: dico così perché Mourinho ha una convinzione, secondo cui i giocatori rendono di più se lo spogliatoio è chiuso e vede nemici all’esterno. Conte fa lo stesso, vuole far sentire la squadra come se fosse assediata.

Non è facile fare questo perché per farlo devi un po’ dire delle cose che possono essere anche in contraddizione, a seconda del momento che stai vivendo, ma questo lui lo sa. Lui utilizza la comunicazione perché con la testa vuole arrivare al cuore dei ragazzi, quindi facendoli preparare e dicendogli do “Dovete stare attenti”. Questo diventa un comportamento che può essere anche pesante all’interno dello spogliatoio. Ed è uno dei motivi per cui Conte ogni tanto dopo un po’ di anni pensa che sia arrivato il momento di andare via. Non sto dicendo che stia pensando di andare via dal Napoli. Sto però dicendo che è perfettamente consapevole che sta mettendo per ottenere il risultato grandissima tensione anche all’interno dello spogliatoio e questo potrà  avere delle conseguenze umorali, diciamo.

Però non gli interessa, perché a lui non interessa avere un buon rapporto, a lui interessa arrivare al risultato e per arrivare al risultato sta utilizzando una strategia di comunicazione che nel breve medio termine può essere efficace, mentre nel lungo può  portare a una certa stanchezza, come è capitato già in passato. Le sue sono tutte dichiarazioni studiate e finalizzate a ottenere un risultato che è la cosa che per lui conta. Tutto il resto ha un’importanza secondaria.

Questo lo ha reso uno degli allenatori più vincenti di sempre e quindi continuerà  in questa direzione finché ce ne sarà bisogno. Poi magari quando vedrà che quello che volevo ottenere l’ha ottenuto, allora magari mollerà un pochino per dare un po’ di tregua».

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