Thiam, dietro il caso della fuoriclasse belga c’è il conflitto tra Valloni e Fiamminghi, come da noi Nord e Sud

Il portale Sporza.be intervista la presidente della federazione francofona: «C'era gente che non la voleva ai Mondiali di atletica». Alla fine lei ha abbandonato

Thiam

Belgian athlete Nafissatou Nafi Thiam talks during a press conference on the 49th edition of the Memorial Van Damme athletics event in Brussels, on August 21, 2025. The 2025 Allianz Memorial Van Damme Diamond League meeting take place on August 22, 2025. (Photo by JOHN THYS / Belga / AFP) / Belgium OUT

Razzismo nord-sud? Non parlatene in Belgio dove, dietro la storia di Nafi Thiam, la pluriolimpionica belga dell’eptathlon che ha rinunciato all’ultima gara ai mondiali in polemica con la federazione, potrebbe esserci un caso di conflittualità interna. Ne parla il portale belga Sporza

Fiandre-Vallonia, una rivalità che dura da secoli

Nel XIX secolo il francese domina politica, cultura e amministrazione; i fiamminghi, pur maggioranza numerica, sono socialmente svantaggiati. A fine ottocento nasce il movimento fiammingo che rivendica pari dignità per la lingua olandese e maggiore autonomia. Nel dopoguerra la Vallonia industriale declina, mentre le Fiandre diventano l’area economicamente più forte del Paese. Le tensioni portano a riforme costituzionali che trasformano il Belgio in uno Stato federale con comunità linguistiche e regioni autonome. E veniamo alla Thiem. La rivalità permane in politica, società e sport, con strutture parallele: Atletiek Vlaanderen opera nelle fiandre e coordina club, gare e formazione in lingua olandese; la Ligue Belge Francophone d’Athlétisme ha funzioni analoghe in Vallonia, nel territorio francofono. Le due federazioni sono autonome ma confluiscono nella Royal Belgian Athletics League (Rbal). Quest’ultima rappresenta il Belgio a livello internazionale e gestisce le squadre nazionali.

Nafi Thiam è francofona

Nafi Thiam è nata a Namur (capoluogo della Vallonia), ha sempre vissuto e studiato in ambiente francofono e appartiene quindi alla sfera della Ligue Belge Francophone d’Athlétisme (Lbfa). Il portale sporza.be ha intervistato Jessica Mayon, presidente della sezione francofona. La bomba è esplosa. Il ritiro di Nafi Thiam ha messo a nudo le crepe all’interno dell’atletica belga.

La Federazione francofona attacca quella fiamminga

«È molto triste», ha detto Mayon. «Nafi è e sarà sempre un grande campione, quindi è un vero peccato. Forse avrei dovuto prevederlo». «È stata la mia prima decisione difficile come presidente della sezione francofona dell’atletica, quella di poter scegliere Nafi», dice. «C’era gente che non la voleva a questo Campionato del Mondo». Uno dei problemi è stato il rifiuto di Thiam di firmare il codice di condotta della federazione. Questo codice di condotta include norme sull’abbigliamento che presumibilmente contrastano con gli sponsor personali di Thiam. «Le conversazioni sono state molto difficili e ciò ha avuto conseguenze sulla guida e l’organizzazione di questo campionato». La tre volte campionessa olimpica non ha avuto accesso al suo fisioterapista personale a Tokyo e, racconta, non le è stato permesso di partecipare al ritiro di allenamento belga per i Campionati del mondo.

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La risposta di Mayon sembra essere sprezzante nei confronti dell’Atletiek Vlaanderen. «Non credo di dover aggiungere altro», dice Mayon. «Abbiamo un incontro il 29 settembre e dobbiamo discuterne lì». Mayon ha sottolineato di parlare a nome della federazione francofona. «Normalmente, siamo in due qui, e sono l’unica a parlare con la stampa. Come copresidenti, è sempre meglio poter parlare insieme. Questo è tutto ciò che ho da dire al riguardo».

Si riferisce al coordinatore sportivo Rutger Smith, rimasto a casa per «motivi personali», e Gerry Follens, presidente dell’Athletic Flanders? «Non è questo il momento né il luogo per fornire ulteriori spiegazioni». «Credo che questa situazione sia iniziata molto tempo fa. Quello che abbiamo ora è il risultato di anni di frustrazione. Non dirò altro; ora si tratta di lavorare all’interno della federazione e alla prossima riunione». L’Atletiek Vlaanderen per avere una risposta, ma hanno rifiutato di rilasciare dichiarazioni.

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