Anguissa torna mercoledì, la formazione del Napoli a Firenze dipende da come sta lui (Gazzetta)

Andrà ascoltato cosa dice il suo corpo, senza di lui la mediana va reinventata. Out Rrahmani. Hojlund può essere la sorpresa

Napoli Anguissa

Napoli's Cameroonian midfielder #99 Andre-Frank Anguissa reacts during the Italian Serie A football match between Sassuolo and Napoli at the Mapei - Città del Tricolore stadium in Reggio Emilia, on August 23, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)

Anguissa torna mercoledì, la formazione del Napoli a Firenze dipende da come sta lui (Gazzetta)

Come giocherà il Napoli di Conte sabato sera a Firenze contro la Fiorentina? La Gazzetta cominci a pensarci. Tutto dipenderà dalle condizioni fisiche di Anguissa che tornerà a Napoli soltanto mercoledì.

Scrive Antonio Giordano:

Per sabato, un’incognita come possono esserle le sfide che arrivano immediatamente dopo le nazionali, due problemi aggiuntivi: Anguissa rientrerà domani sera, quasi sicuramente, e dunque si allenerà giovedì e venerdì; e Olivera si vedrà nell’immediata vigilia: stavolta, a differenza di quel primo campionato senza intermezzi infrasettimanali, c’è da ragionare in prospettiva, perché all’orizzonte c’è immediatamente la Fiorentina e poi il City, ma anche con le tabelle e il minutaggio accumulato per la Patria da ognuno. La certezza: non ci sarà Rrahmani ma Beukema ha tanta voglia di dimostrare che quei trenta milioni sono stati ben spesi; e poi andrà ascoltato cosa dice il corpo di Anguissa, senza il quale bisognerebbe reinventarsi la formula in mediana oppure ritoccarla, doppio mediano o 4-3-3 o altro ancora, gli interpreti sono lì. Incluso Hojlund, che in attacco può diventare l’effetto a sorpresa da lanciare subito nella mischia, per godersi gli eventuali spazi. 

Adani: «Anguissa è sottovalutato ma è stato Lobotka a far vincere il Napoli, è lui il vincitore occulto»

Lele Adani a Viva El Futbol ha commentato la vittoria del Napoli sul Cagliari per 1-0, soffermandosi sull’autore del gol, Anguissa, e il lavoro dei centrocampisti sotto la guida del tecnico Antonio Conte.

Adani ha dichiarato:

«Zambo è sottovalutato perché è cresciuto accanto a Lobotka. C’è un vincitore occulto della partita che è proprio Lobotka, perché gioca gli ultimi due palloni della gara portandoli, con venti uomini che gli venivano incontro e senza spazio; il primo pallone lo dà magistralmente a Lang che lo gira per McTominay, che sbaglia il gol; il secondo, entra lui come fanno i grandi playmaker, e scarica a Buongiorno che mette poi la palla per Anguissa. Quindi Lobotka ha la lucidità di far iniziare un’azione con i carrarmati che gli venivano incontro; è riuscito a trovare il corridoio per stappare. Dopodiché è stato solo questione, prima di Lang e poi di Buongiorno, di trovare un corridoio».

Ha poi fatto riferimento al “cambio tattico” dei centrocampisti dall’era Spalletti all’era Conte:

«Per quanto riguarda Anguissa, lì c’è il discorso di Conte. Sono cambiati i compiti dei centrocampisti del Napoli dall’era Spalletti all’era Conte. Con Spalletti erano palleggiatori, costruttori di gioco e accompagnatori; nell’era Conte sono goleador. Accompagnano per tutto il match e ormai sono tutti Conte. Non è più Conte che ha attecchito, sono tutti Antonio Conte: i giovani, i vecchi, gli infortunati, i magazzinieri, i massaggiatori, i tifosi. Il Napoli, che ha fatto una partita che stava finendo in pareggio, ha insistito, il gol lo puoi fare al 94esimo come al 40esimo o al 38esimo. Gli azzurri hanno strameritato di vincere. Il fatto che Anguissa conosca le spaziature per arrivare col tempo giusto in area di rigore, questa secondo me è la nuova vita dei centrocampisti interni con Conte».

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