Amorim vuole che lo United senta un’urgenza di vittorie, senza accontentarsi (Guardian)
"Al termine della gara ha dichiarato: «Il cartellino rosso del Chelsea ci aveva aiutati, poi ci siamo complicati da soli la partita. Per noi è sempre tutto difficile. Ora voglio che i miei pensino già a vincere la prossima»"

Db Torino 13/04/2023 - Europa League / Juventus-Sporting Lisbona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ruben Amorim
Nonostante una crisi strutturale ampia, profonda e che va avanti da anni, Ruben Amorim gioisce per la vittoria del suo United sul Chelsea di Maresca, campione del mondo ai Mondiali per club di Usa 2025. Il tecnico portoghese, da tempo considerato in Inghilterra come uno dei fautori di questa crisi complessa che coinvolge chiaramente anche il club tutto, viene oggi elogiato dai quotidiani per la resilienza con cui la sua squadra ha portato a casa il risultato pure dopo l’espulsione di Casemiro che l’aveva rimessa in equilibrio (il Chelsea era già in 10 ndr). Ne parla il Guardian.
Amorim vorrebbe tenere alta la mentalità del suo United (Guardian)
Si legge così sul quotidiano britannico:
“Dopo che il Manchester United ha battuto il Chelsea per 2-1 all’Old Trafford, Ruben Amorim ha esortato la sua squadra a sentire la necessità di vincere anche la partita successiva, criticando Casemiro per il cartellino rosso che ha complicato la vittoria. Ha poi detto: «Abbiamo iniziato la partita nel modo giusto. Molto aggressivi. Il cartellino rosso del Chelsea ci ha aiutato a dominare la partita, ma eravamo già lì. Abbiamo segnato due gol e poi abbiamo cercato di complicare di nuovo il nostro gioco. È sempre complicato per noi. Questa partita avrebbe dovuto essere diversa». […]
Amorim ha sottolineato che lo United deve dimenticare la vittoria e concentrarsi sulla trasferta di sabato prossimo a Brentford. «Con questa vittoria dobbiamo dimenticare la bella sensazione di aver vinto la partita e tornare all’urgenza di vincere la prossima partita» ha detto. «Oggi abbiamo vinto, è bello vincere, ma dimentichiamolo e torniamo a quell’urgenza.». Di contro, Enzo Maresca ha detto che il cartellino rosso di Sánchez ha stravolto il suo piano di gioco, suggerendo che il portiere avrebbe dovuto lasciare che Bryan Mbeumo si facesse avanti invece di commettere fallo su di lui. «Certo, se me lo chiedete, preferisco essere sotto di un gol dopo tre minuti piuttosto che sotto di un giocatore dopo tre minuti», ha detto l’allenatore.