Per evitare grane il Psg potrebbe cedere Donnarumma in saldi (Le Parisien)
"Ora la palla è in mano a Donnarumma, che ha già fatto capire che non se ne andrà così facilmente. Ipotesi City"

Db New York (Stati Uniti) 13/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Chelsea-Paris Saint-Germain / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluigi Donnarumma
Dovranno coesistere almeno per qualche giorno, Lucas Chevalier e Gigio Donnarumma. Poi il portiere azzurro dovrà cercarsi una nuova squadra. Magari l’Inter, chissà. Perché, ribadisce Le Parisien, “dopo il Mondiale per Club, la dirigenza del Psg ha deciso di liberarsi di Donnarumma. Nella loro mente, tutto è chiaro da diverse settimane, addirittura da diversi mesi: il francese arriva per essere il numero 1 e non avrebbe accettato di venire se fosse stato certo che Donnarumma sarebbe rimasto”.
“Gigio non ha nulla da rimproverare al portiere numero 2 della nazionale francese, ma piuttosto alla sua dirigenza, con cui dovrà parlare nei prossimi giorni per formalizzare una probabile separazione. L’entourage del portiere italiano continua a diffondere l’idea che potrebbe rimanere fino alla fine del contratto, un modo per tenerlo sotto controllo e far capire che non se ne andrà così facilmente. La sfida, inizialmente, è trovare il club giusto per continuare la sua crescita in un momento della sua carriera in cui è senza dubbio al suo massimo splendore. La Premier League, dove Manchester United e City sono indicati come possibili contendenti, sembra essere una destinazione probabile. Anche il mercato saudita potrebbe soddisfare le sue esigenze salariali”.
Ma “a un anno dal Mondiale, deve giocare per mantenere il suo status di giocatore chiave della Nazionale. Il Paris, che voleva assolutamente Chevalier per l’acquisizione, idealmente vorrebbe che la situazione non si trascinasse per le lunghe. Per evitare una tempesta di fuoco, non dovrebbe avere altra scelta che allentare le condizioni per l’uscita di Donnarumma, magari chiedendo una cifra inferiore a quella che avrebbe normalmente percepito. La palla ora è nel campo dell’italiano…”.