Napoli e De Laurentiis multati per aver tentato di ostacolare l’elezione di Simonelli (Gazzetta)

"Entrambi hanno patteggiato: il presidente pagherà 22.000 euro, il club 54.000. Rischiavano rispettivamente punti di penalizzazione e una lunga inibizione"

De Laurentiis

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Il Napoli e Aurelio De Laurentiis sono stati multati per aver tentato di ostacolare l’elezione di Ezio Simonelli come presidente della Lega serie A lo scorso dicembre. A seguire quanto si legge da Gazzetta.it.

Napoli e De Laurentiis, arriva la multa per aver ostacolato l’elezione di Simonelli: i dettagli

“Multa ad Aurelio De Laurentiis e al Napoli per responsabilità diretta per la violazione del vincolo di giustizia facendo ricorso alla giustizia ordinaria contro l’elezione di Ezio Simonelli alla presidenza della Lega Serie A. Il presidente azzurro, che come il suo club ha scelto di patteggiare, pagherà 22.223 euro, la società 54.445”.

“I fatti risalgono al 20 dicembre 2024 quando De Laurentiis – al fine di “inibire al dott. Ezio Simonelli l’esercizio delle funzioni di Presidente di Lega Serie A e di ostacolare l’accertamento del requisito della sua indipendenza” – ha depositato il suo ricorso al Tribunale Ordinario di Milano, ricorso rigettato poi il 2 gennaio 2025. Per il Codice di Giustizia sportiva si tratta di una violazione dell’articolo 4, quello sulla lealtà, correttezza e probità dei tesserati, e dell’articolo 34, sulla violazione del vincolo di giustizia, che regola anche i ricorsi “all’autorità giudiziaria da parte di società e tesserati avverso provvedimenti federali in materie riservate agli organi di giustizia sportiva”.
“Che cosa ha rischiato? Si legge nello stesso articolo che in caso di mancata osservanza del vincolo di giustizia, i soggetti “incorrono nell’applicazione di sanzioni non inferiori alla penalizzazione di almeno tre punti in classifica per le società; alla inibizione o squalifica non inferiore a sei mesi per i calciatori e per gli allenatori nonché a un anno per tutte le altre persone fisiche”.
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