Lucca: «Ho la 27 di Quagliarella? L’ho scelta perché il 9 è di Lukaku e 2+7 fa 9»
Lui, Beukema, Marianucci e Rrahmani rispondono ai tifosi. Rrahmani: «Il ricordo più bello è l’ultima partita che abbiamo giocato per vincere il quarto scudetto»

Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Lorenzo Lucca
Rrhamani, Marianucci, Lucca e Beukema hanno risposto alle domande dei tifosi oggi a Castel di Sangro, condividendo impressioni e raccontando i loro obiettivi personali e di squadra.
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Le risposte di Rrhamani
Raccontaci i due momenti che porti nel cuore degli scudetti vinti a Napoli.
«Il primo momento è sicuramente legato al primo scudetto. Eravamo molti punti avanti rispetto al secondo in classifica, più di 15, ma era la prima volta che stavamo davvero vincendo per noi, per questa squadra. Nonostante il vantaggio, avevamo ancora paura di poter perdere tutto. Quella consapevolezza mista a tensione è un ricordo che porto dentro, un’emozione intensa.
Il secondo momento invece riguarda la partita a Parma, che è stata un vero dramma, una battaglia fino all’ultimo secondo. Ma soprattutto, il ricordo più bello è l’ultima partita che abbiamo giocato per vincere il quarto scudetto: quella vittoria ha chiuso un cerchio, ci ha dato una grande soddisfazione e un senso di compiutezza».
Amir, qual è il complimento più bello che ti hanno fatto?
«A me qualcuno ha detto che ho vinto due scudetti come Maradona, e per me è stato un complimento molto bello. Un paragone davvero forte, che porto con grande orgoglio».
Il tuo sogno da bambino?
«Da bambino sognavo di giocare in Premier League, perché mi sembrava la miglior lega del mondo. Ma ormai sono qui e sono concentrato sul presente».
Ti ricordi la prima persona che ti ha detto che ti voleva il Napoli?
«Sì, ero arrivato a Verona e dopo due o tre partite è successo tutto. Lui ha chiamato il mio collaboratore e ha detto che il Napoli mi voleva. Per lui è bastato vedere due o tre partite per decidere già di prendermi.
Era solo l’inizio, erano tre partite. Era settembre e ancora non ci credevo. Quando è arrivato gennaio, tutto si è confermato».
Le domande a Lucca
Qual è il gol più bello della tua carriera?
«Sicuramente ricordo un gol su punizione contro il Bari, durante Palermo-Bari, quando giocavo in Serie C. Poi, più recentemente, l’anno scorso ho fatto due gol che mi sono piaciuti molto, uno con l’Inter e uno con il Monza. Sono stati gol importanti e belli da vedere. In realtà mi guardo spesso, ma soprattutto i miei errori e i miei sbagli, perché è fondamentale per migliorarsi sempre».
Lorenzo, qual è il complimento che più ti ha segnato?
«Come ha detto Sam (Beukema), fin dall’inizio non ho mai cambiato il mio atteggiamento. Le persone che mi sono state vicine hanno sempre creduto in me e mi hanno detto di non smettere mai di mantenere questo spirito, perché è quello che mi ha portato fino a qui».
Qual è il sogno più grande per te?
«Il sogno di ogni bambino che inizia a giocare è quello di vincere con l’Italia, magari un Mondiale».
Lorenzo Lucca, hai scelto il numero 27, lo stesso di un altro ex del Napoli come Quagliarella. È una coincidenza o hai parlato con lui?
«No, non ho mai avuto la fortuna di parlarci. In realtà non avevo pensato a questa cosa. Il numero 9, come ho detto tante volte, era occupato da Rom. Ho deciso il 27 perché 7+2 fa 9, quindi il numero è giusto».
Le domande a Beukema e Marianucci
Beukema: Qual è il complimento che ti ha fatto più piacere ricevere?
«Un complimento speciale me l’ha fatto un compagno della mia stessa età, che mi ha detto di stimarmi molto come persona. Penso sia uno dei complimenti più belli che si possano ricevere. Anche alcuni amici mi dicono che, pur giocando ora a Napoli, non ho cambiato come persona. Voglio sempre essere me stesso, Sam, e rimanere umile. Questo per me è un complimento vero».
Marianucci: C’è qualcosa che ancora non hai raggiunto e che ti piacerebbe ottenere?
«Una cosa che loro tre hanno e io non ho ancora è segnare il primo gol in Serie A. Sicuramente quel primo gol è un obiettivo importante per me, e ovviamente poi gioire insieme a voi per lo scudetto e tante altre cose».